Arresto per la vendita di griffe contraffatte agli abusivi. Denunciato anche un uomo di Fucecchio

Sono bastati 10 minuti di appostamento, davanti a un negozio di abbigliamento gestito da cinesi, ai carabinieri di Pisa per scoprire un autentico supermarket di griffes false dove si rifornivano gli abusivi. L'attività illecita, gestita da due senegalesi, uno dei quali, 44 anni, è stato arrestato dopo una breve colluttazione mentre l'altro è fuggito, si svolgeva all'interno di un'utilitaria parcheggiata in prossimità del negozio.

I venditori ambulanti prima entravano per acquistare gli indumenti nel negozio cinese poi contattavano con il senegalese il prezzo delle etichette contraffatte da apporre sulla merce prima di essere venduta. La presenza dell'utilitaria sospetta, che stazionava in una strada a ridosso del centro, era stata segnalata da alcuni residenti: i carabinieri, dopo averla individuata, si sono appostati per seguire i movimenti degli stranieri e in pochi minuti una decina di senegalesi si sono avvicinati con fare circospetto alla macchina per poi allontanarsi dopo avere ritirato alcuni bustine contenenti in griffes false in cambio di denaro.

Gli abusivi prima compravano gli indumenti in negozio e poi ritiravano i marchi contraffatti delle principali case di moda italiane ed estere. Quando i carabinieri sono intervenuti, i due senegalesi a bordo hanno tentato la fuga, ma uno è stato bloccato e arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e possesso di documenti falsificati e denunciato per le griffes false. Dopo la convalida, essendo incensurato, è stato rilasciato. Identificato e denunciato anche il connazionale, residente a Fucecchio: nella sua casa hanno trovato altre centinaia di marchi contraffatti. Il fratello è il capo della comunità senegalese locale.

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