Viabilità, la lista 'Vivere': "Frana a Collerotondo senza progetti dopo 2 anni di silenzi"

"Da più di due anni, la SP 35 è chiusa. Due frane hanno interrotto la viabilità, costringendo le persone e coloro che hanno attività economiche, agricole e turistiche a compiere giri assurdi creando difficoltà oggettive. La chiusura di una delle strade di accesso al paese, costringe a chilometri aggiuntivi per raggiungere lo stesso, penalizzandoci in termini di presenze e di utilizzo della stessa viabilità sotto tutti i punti di vista.

Questa viabilità rappresenta un “veicolo” di sostegno alle attività commerciali del paese nei periodi più vuoti e tristi dell’anno;

Sui lavori, sui tempi e le modalità di un eventuale ripristino, c’è un assoluto silenzio da parte degli organi istituzionali verso una popolazione ormai “rassegnata” e priva di una chiara informazione in merito;

Abbiamo fatto come gruppo consiliare di “Vivere Radicondoli” interrogazioni, comunicati stampa e lettere ma la risposta nel merito è sempre stata molto vaga, rinviava il tutto a competenze della Provincia, che visto la situazione attuale in cui si trova, porta a pensare che la soluzione del problema possa verificarsi a quando le finanze della stessa possano tornare floride. E’ come dire mai! Dobbiamo rassegnarci a perdere un accesso al paese compromettendone la sicurezza sia sotto l’aspetto sanitario che di tutela ambientale.

La risposta che ci hanno fornito, ha questo tenore:

vivere_radicondoli_documento

LA FAREMO, MA QUANDO NON SI SA (E’ IN SINTESI LA RISPOSTA DATACI IN CONSIGLIO)

Nessuno pretende che si realizzi in tempi brevi un progetto dispendioso come quello di cui si parla nella risposta alla nostra interrogazione, tutti capiamo il momento difficile che attraversano le amministrazioni in particolar modo quella provinciale, rimasta in una sorta di “Limbo” da cui è difficile prevederne a breve l’uscita e le competenze che le rimarranno.

Noi chiedevamo solo, un progetto provvisorio per risolvere problemi di viabilità come del resto sono stati risolti a Castelnuovo vc, tra le due Amministrazioni , cercando di diminuire in modo significativo il disagio venutosi a creare, lasciando a tempi migliori la risoluzione definitiva con quel progetto mastodontico che mai sarà realizzato.

Un progetto “low-cost”, sul principio di “sussidiarietà”, che impegni il Comune, sussidiario alla Provincia, in termini di risorsa per un valore di 50 – 70 mila € a fronte di quello definitivo di 750 mila € sopra menzionato, che rendesse la strada transitabile ai mezzi leggeri parimenti alla gestione della frana avuto su Castelnuovo vc. Unica risposta oggi possibile ad essere realisti.

Una sola corsia aperta solamente al traffico leggero, delimitata da apposite barriere stradali. Lo spazio, di certo, non mancherebbe.

Se non vogliamo continuare nella “VERGOGNA” di mantenere un paese parzialmente in difficoltà dopo due anni circa di silenzi e “presunti progetti” dobbiamo preoccuparci di risolvere questa situazione, mettendo a disposizione risorse finanziarie a favore della Provincia, risorse minime, come quelle erogate per la frana presso Castelnuovo VC.

Una parte delle risorse comunali, avrebbero già potute essere impiegate se non fossero andate ad integrare il contributo perso del GAL LEADER sul progetto del “Museo del Territorio”, per circa 50.000,00 €. Realizzato ugualmente con fondi di bilancio. Quindi le somme vincolate sono andate perse e quelle disponibili hanno integrato quelle perse. (Dovremo chiarire anche questo aspetto)

Detto ciò, a meno di non ricevere chiarimenti in merito, penso che sarebbe opportuno promuovere una petizione, finalizzata alla riapertura della viabilità verificandone le modalità di attuazione. Guardiamo di non vivere solo la Rassegnazione."

Fonte: Vivere Radicondoli

Tutte le notizie di Radicondoli

<< Indietro
torna a inizio pagina