
"Come già più volte sostenuto siamo contro questo inceneritore, non per motivi ideologici o pseudo ambientalisti, ma per avere studiato e analizzato i dati tecnici emersi dai vari studi presentati, dalle sentenze, dall’attivismo dei cittadini.
Il progetto presentato non risponde alle pesantissime richieste del Consiglio di Stato: abbiamo di fronte il solito vecchio, diseconomico, inutile impianto; la procedura in corso di autorizzazione è condotta dagli stessi tecnici e con gli stessi metodi messi in discussione dalla sentenza stessa: dove sono dunque lo stato di diritto, la correttezza amministrativa, la serietà, l'interesse pubblico?
I rifiuti devono essere non solo un’occasione di lavoro, ma anche di educazione civica: un ciclo dei rifiuti virtuoso crea economia, informa il cittadino, migliora la qualità dell’aria che respiriamo ma anche il decoro della città in cui viviamo.
Abbiamo apprezzato la fermezza con cui Andrea Benini è intervenuto sia in Consiglio Comunale che in Coalizione ed apprezziamo che il PD follonichese si sia convinto a partecipare.
Stiamo organizzando un’intervista radiofonica di Radio Diffusione Firenze a Mario Monciatti (in rappresentanza del Comitato vero attore di questa battaglia), in modo che la voce del territorio arrivi anche dove si sta decidendo sul nostro futuro.
Concludiamo con le parole del “nostro” poeta Lido Raspollini più efficaci di tanti discorsi:” … L’ambiente fu abbastanza maltrattato, da sfruttamenti più che criminali.
Non basta tutto quel che abbiam subito? Dobbiam subire ancor rischi mortali, e poi da gente che ci abbiam mandato… perché ci preservassero dai mali?"
Gente di Follonica
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