
“Siamo in attesa del provvedimento della Regione. Ci stanno lavorando. E’ chiaro che i flagelli subiti dalla Toscana in queste settimane mettono in estreme difficoltà le nostre comunità e vanno affrontati anche con l’impegno diretto dello Stato. Lo stato d’emergenza si dà per avvenute calamità naturali. Pisa è stata colpita da un evento che ha un solo altro confronto dal 1926 ad oggi, quello dell’agosto del 1966. Questa è la dura verità. Di sicuro è un evento eccezionale e un paese preparato deve poter affrontare eventi del genere aiutando famiglie e imprese colpite. Famiglie e imprese che già non se la passano bene, in tanti casi, nella crisi economica”.
Così il sindaco di Pisa Marco Filippeschi che interviene per fare il punto sugli interventi conseguenti al nubifragio di portata eccezionale che ha colpito la città il 24 agosto scorso.
“D’intesa con il Presidente della Camera di Commercio abbiamo deciso di convocare per la prossima settimana una prima riunione operativa, concordandola con la Regione. La faremo – precisa Filippeschi – alla luce del provvedimento regionale dal quale discenderà anche il sistema di rilevamento dei danni”.
“Come ha sostenuto il presidente Enrico Rossi, accorso tempestivamente in città, in Toscana stiamo affrontando casi estremi, con pochi precedenti e fattisi drammaticamente più frequenti, dovuti all’effetto di cambiamenti climatici. Questo è un motivo in più per destinare risorse e attenzioni alla cura del territorio in funzione preventiva e per garantire una pianificazione urbanistica rigorosa – sottolinea il Sindaco di Pisa – perciò la nuova legislazione regionale, che limita fortemente l’uso di suolo in aree non urbanizzate, è un passo avanti. Ma di fronte ad eventi eccezionali, a calamità naturali e a conseguenti disastri, lo Stato deve reagire sostenendo i territori colpiti e promuovendo nuove politiche di prevenzione. Le comunità locali devono essere aiutate ad approntare sistemi di avviso che, con l’uso di previsioni meteo raffinate e dei sistemi di comunicazione personalizzati o mirati, aiutino almeno a limitare i danni. Ci proveremo. Cercheremo di farlo anche con l’impegno assunto dalla Regione”.
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa
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