
L'8 dicembre della relazione morale, l'8 dicembre del forte richiamo ai valori fatto dal Governatore Giovanni Pagliai, l'8 dicembre dei volontari premiati ma, soprattutto, l'8 dicembre di Monsignor Giovanni Cavini.
Dopo quella consegnata a Don Corso Guicciardini, la Misericordia di Empoli ha assegnato alla memoria del Proposto di Empoli scomparso nell'aprile 2009 la sua più alta onoreficenza, l'Annunciazione d'oro. Un premio ritirato dai familiari giunti da Palazzuolo sul Senio e consegnato dal Governatore che ha ricordato quanto Monsignore sia stato importante per l'Arciconfraternita di via Cavour e come sia stato lui a volerlo alla sua guida. <Anche per aver voluto il dottor Pagliai nel ruolo di Governatore - ha ricordato poi nel suo saluto l'Onorevole Dario Parrini - credo che tutti i presenti gli debbano qualcosa visto il ruolo che la Misericordia di Empoli ha assunto negli ultimi anni non solo nel panorama locale ma anche regionale>.
L'8 dicembre di Monsignor Cavini, ma anche di chi, <passato come una meteora fra di noi> ha lasciato un profondo segno nella Misericordia, Raffaello Fabiani, confratello recentemente scomparso, a cui è andata la croce al merito ritirata dalla moglie visibilmente e comprensibilmente emozionata.
Un'emozione comparsa anche nel volto di Loris Zari, capo di guardia emerito a cui è andata l'altra croce al merito consegnata durante l'assemblea della fratellanza.
Ma l'8 dicembre è, da tradizione, anche il momento nel quale viene letta la relazione morale del Governatore, un resoconto dell'attività svolta nei vari settori dai tanti fratelli impegnati nel servizio (oltre 440 volontari attivi per un monte ore di 109.126, 4936 soci, 48 nuovi fratelli giornanti 'vestiti' nella cerimonia di domenica scorsa).
Accanto alla fondamentale ma asettica parte riservata alle cifre, nella sua relazione Giovanni Pagliai ha volato più alto, alzando gli occhi al cielo e richiamando ai valori che, ormai da oltre 300 anni, fanno della Misericordia un qualcosa di unico nel settore del volontariato.
Parole intrise di realismo, ma anche di speranza nel futuro (<si vedono segni di una nuova alba nel rinnovato slancio missionario della chiesa di Papa Francesco>), nelle capacità dell'uomo, nella forza di valori intramontabili: la gratuità (<gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date> come dice l'evangelista Matteo), la carità definita <il dono divino per eccellenza> e richiamata attraverso le parole di colui che meglio di chiunque altro l'ha esaltata, San Paolo nella lettera ai Corinzi, la compassione.
<La compassione - ha detto il Governatore - è l'impossibilità di osservare la sofferenza altrui con indifferenza, è quella che ci spinge ad agire testimoniando così attraverso le nostre opere l'amore di Dio verso gli uomini. L'individuo è un qualcosa di unico, di irripetibile, di insostituibile, di prezioso al pari dei valori della vita, della famiglia, della libertà>. <Viviamo una fase storica - ha proseguito - che anche nella nostra realtà vede sempre nuove povertà, persone senza lavoro che faticano ad andare avanti, interi ceti che prima conducevano una vita dignitosa e che ora invece rischiamo di scivolare nella povertà>.
Nuove sfide di cui la Misericordia si è fatta e si fa carico (ben 50 contatti nel primo giorno di apertura del prestito sociale, oltre 100 il secondo, 480 contributi economici concessi nel 2013, 216 aiuti al pagamento di utenze, 4427 pacchi alimentari, 10mila400 pasti serviti alla mensa popolare), una situazione nuova e preoccupante evidenziata anche dal vice-sindaco Carlo Pasquinucci che non ha mancato di ricordare il ruolo basilare della Misericordia accanto a quello del 'pubblico'.
<Ringraziamo il Signore - ha chiuso il Governatore - di darci la possibilità di aiutare il prossimo, di stare vicino all'ultimo, di farci carico della sua sofferenza: Dio ve ne renda merito>
Marco Mainardi
I premiati
Annunciazione d'oro: alla memoria di Monsignor Giovanni Cavini
Croce al merito: alla memoria di Raffaello Fabiani, al capo di guardia emerito Loris Zari
Targa d'oro alla fedeltà per i 25 anni di servizio: Paolo Ribecchini
Targa d'oro per la donazione di sangue: Giovanni Beconcini
Targa d'oro per i 25 anni di servizio come dipendente: Assunta Tauriello
Targa d'Argento alla fedeltà per i 15 anni di servizio: Francesca Fabiani, Gionata Fatichenti
Targa d'argento alla carità per i 5000 servizi: Angelo Carmignani, Lionello Marmugi, Roberto Tofanelli
Medaglia d'oro alla carità per i 1000 servizi
Vichi Basile, Pietro Garofalo, Marco Langellotti, Anna Maria Patrone, Matteo Carmignani, Mattia Giannini, Paolo Marcelli, Marta Taddei, Antonella Cuscito, Luigi Gori, Lura Mazzantini, Alessandro Trinci, Luigi Della Morte, Alessandro La Cava, Paola Palandri
Benemerenza per i 500 servizi
Daniele Antonelli, Giuseppe Fiorini, Nello Pilati, Assunta Maria Ramaglia, Anna Giacomelli, Dario Baiera, Silvia Baragatti, Carmelo Gammacurta, Pier Giovanni Romagnoli, Cristina Salomone, Maurizio Margheri, Giuseppe Cardone, Maro Carmignani, Paolo Masoni, Monica Sgherri, Carlo Casalini, Gian Paolo Mazzantini, Alessio Terreni, Maria Consiglio, Antonio Minutella, Alessia Tinarelli, Antonietta Norata, Alessandro Trinci, Cherubina D'Angelo, Maria Di Bella, Rebecca Olivari, Laura Zelli, Maria Paladino, Paola Doveri
Fonte: Ufficio Stampa
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