
C'è amarezza nella Camera del Lavoro Empolese Valdelsa per l'epilogo che ha avuto la vicenda dell'Allegri di Vinci.
Ai tavoli aperti presso l'Unità di crisi della Città Metropolitana di Firenze, l'azienda ha infatti comunicato l'intenzione di cessare totalmente l'attività nel territorio di Vinci e quindi procedere al licenziamento di tutto il personale. In questa settimana dovrebbe essere aperta la procedura di mobilità.
"L'azienda - spiega Silvia Mozzorecchi, segretaria del Filctem Cgil dell'Empolese Valdelsa - ha risposto negativamente a tutte le sollecitazioni pervenute dal Comune, dalla Città Metropolitana e dalla Regione che, tra l'altro, si era resa disponibile a trovare degli strumenti utili al proseguimento dell'attività industriale. Invece, l'azienda ha comunicato che tutto il lavoro verrà spostato fuori regione (a Milano) dove si trova la sede legale dell'azienda. Si tratta di una chiusura completa ad ogni nostra richiesta. Nelle settimane precedenti era stata ventilata l'ipotesi di mantenere almeno un piccolo presidio a Vinci. Questo avrebbe permesso di non far sparire il marchio dal territorio e poteva anche far sperare in una ripresa negli anni a venire".
"Oltre alla perdita di un'azienda simbolo per questo territorio, - continua Silvia Mozzorecchi- il problema più grave è dato dalla difficoltà che potrebbero avere le lavoratrici (in prevalenza infatti si tratta di donne) nel ritrovare una ricollocazione. Molte persone infatti lavorano in questa azienda da 30 anni e speravano di poter arrivare alla pensione".
"Ci sconvolge - continuano del sindacato - anche il silenzio assordante della famiglia Allegri che in tutti questi anni ha di fatto perso ogni legame con l'azienda e con i lavoratori. Considerato che il nome della famiglia ed il marchio dell'azienda sono sempre stati legati a questo territorio, ci stupisce che nessuna voce della famiglia si sia alzata a difesa della storia dell'azienda".
Le tappe della vicenda Allegri:
Allegri nasce nel 1971 a Vinci e presto diventa leader mondiale nella produzione di impermeabili (gli "Allegri" venivano chiamati "i maghi della pioggia").
Nel 1997 (quindi poco meno di 20 anni fà) si contavano 250 dipendenti che via via negli anni successivi sono scesi costantemente fino ad arrivare agli attuali 61 dipendenti. Nel 1997 gli Allegri potevano vantarsi di non aver mai licenziato nessuno e di non aver mai fatto un'ora di cassa integrazione. Purtroppo, nel momento in cui la famiglia Allegri ha iniziato a staccarsi dall'azienda, è iniziato un lento e doloroso declino. La storia di questo marchio è costellata di grandi crisi gestite nel corso degli ultimi 10 anni attraverso Casse Integrazioni e procedure di mobilità.
Il 31 ottobre 2011 la società Polaris SRL ha acquisito il ramo industriale dell'azienda. Polaris Srl, con sede in Milano, è indirettamente controllata al 100% da LF CORP con sede in Korea. La proprietà coreana ci tenne immediatamente a confermare l'importanza del radicamento nel territorio e la necessità di mantenere il lavoro a Vinci.
Recentemente il lavoro aveva ripreso ad un ritmo soddisfacente ma purtroppo, nell'autunno 2014 era stata comunicata la necessità di accedere ad una Cassa Integrazione Guadagni per crisi.
In data 7 novembre 2014 è stata quindi siglata la Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria per crisi aziendale per 12 mesi. Non è stata prevista la gestione degli esuberi durante la CIGS perché non c'era all'epoca la necessità di procedere a licenziamenti.
Negli ultimi mesi, invece, la Direzione Aziendale ha comunicato che la crisi è ben più grave del previsto, tanto da dover procedere ad una riduzione del personale.
Alice Pistolesi
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