Violente piogge, decine di interventi dei vigili del fuoco. La cronaca della nottata

A causa delle violente piogge, la sala operativa del comando dei vigili del fuoco di Firenze sta ricevendo decine di chiamate per allagamenti e caduta di rami d'albero. Attualmente sono oltre 20 gli interventi in atto e la Direzione Toscana ha disposto l'invio di rinforzi da Prato e Pistoia.

Qualche tetto scoperchiato, alberi caduti sui palazzi, sbalzi di corrente elettrica: questi alcuni danni causati dal nubifragio, caratterizzato da un vento fortissimo da ovest, che ha spazzato la zona sud di Firenze tra i quartieri di Girone e Gavinana. In viale Giannotti si stima mezzo metro d'acqua. Allagata via Villamagna. Nei palazzi scarseggia o manca l'acqua potabile, anche se i tecnici dell'Acquedotto sono già al lavoro per far ripartire l'erogazione. Al Girone il vento ha scoperchiato i tetti delle case. In città il nubifragio ha divelto verande, tende e terrazzini. Rotti i vetri delle finestre di parecchie abitazioni. In tilt il traffico cittadino, anche con incidenti stradali. Molte vetture sono state fermate dai conducenti in prossimità delle strade allagate.

Danni e disagi alle ferrovie

Ferrovia bloccata a Firenze, sia la linea Direttissima verso Roma, sia la vecchia linea Fs 'lenta' a causa del nubifragio stasera sulla zona sud della città. I treni sono fermi a causa di un guasto alla linea elettrica aerea, tra le stazioni di Campo di Marte e di Rovezzano dove ha ceduto un 'portale' a sostegno della linea aerea. Secondo una stima meteo diffusa sul profilo Twitter del Comune, sarebbero piovuti 35 mm di acqua in soli 45 minuti.

Secondo prime valutazioni dei vigili del fuoco, serviranno almeno tre ore per il ripristino della circolazione ferroviaria sulla ferrovia Firenze-Roma. Squadre di tecnici di Rfi sono già al lavoro. Attivata l'unità di crisi delle Ferrovie per monitorare la situazione. Tra le misure, si stanno organizzando servizi sostitutivi del traffico ferroviario. Le due linee per Roma sono bloccate dalle 19.30. Sempre i vigili del fuoco stanno inviando squadre di rinforzo nel capoluogo toscano anche da Lucca, Siena ed Arezzo. Numerose le richieste di intervento al 115. Alberi sono caduti sulle auto, in tutta l'area colpita saltano gli allarmi e i residenti si accertano dei danni subiti.

Ambulanze ed altri mezzi della protezione civile sono stati fatti convergere verso alcuni treni fermi sui binari a Firenze a causa del blocco della ferrovia per Roma. Blocco avvenuto per il violento nubifragio di stasera. Motivo dell'intervento, assicurare conforto ai passeggeri e dare assistenza medica e sanitaria in caso di necessità. I treni - fra cui risultano ai vigili del fuoco due convogli dell'Alta velocità - sono fermi perché con la tempesta si è guastata la linea elettrica di alimentazione.

I treni che al momento dell'interruzione per il maltempo della linea ferroviaria si trovavano tra Firenze e Roma sono stati condotti nelle stazioni della linea convenzionale. Secondo quanto reso noto dalle Ferrovie la circolazione nord - sud subirà forti ritardi ed è stata riprogrammata con la deviazione dei convogli sulla linea tirrenica Firenze - Pisa - Roma. La situazione più critica è per i treni diretti a nord per i quali, perdurando l'interruzione, potrà essere decisa la retrocessione a Roma. Subito attivata l'unità di crisi centrale nella sede di FS Italiane, che ha allertato la Protezione Civile ed è in contatto con la Prefettura di Firenze per fornire informazione e assistenza ai viaggiatori.

La gente salta sui tetti delle auto per salvarsi dalla corrente in strada.

Nel quartiere di Gavinana di Firenze, uno dei più colpiti dal violento nubifragio di stasera, la gente è salita su auto in sosta, muretti e anche cassonetti della nettezza, per sottrarsi alla forte corrente dell'acqua nelle strade allagate. L'acqua è salita a oltre un metro di altezza. Invase cantine, negozi, fondi e seminterrati. E' quanto emerge dopo la tempesta abbattutasi sulla città. Numerose le chiamate arrivate alla centrale del 118 di Firenze che da due ore sta cercando di gestire la situazione. Qualche ferito viene segnalato anche dai vigili del fuoco. Bloccato il viale Michelangiolo per consentire ai vigili del fuoco di rimuovere con motoseghe rami, tronchi e alberi caduti. Oltre agli allagamenti nel capoluogo, sott'acqua anche i sobborghi di Tavarnuzze e Ponte a Ema. A Galluzzo è stata chiusa la provinciale per Volterra per la caduta di un muro.

Un uomo disperso in Arno

I vigili del fuoco, coadiuvati dal 118, sono impegnati nella ricerca di una persona che sarebbe finita in Arno, nella zona di Varlungo, a Firenze Sud, e attualmente risulterebbe dispersa. L'allarme sarebbe stato dato da alcuni testimoni. Due persone sono state poi portate in codice rosso all'ospedale di Ponte a Niccheri dopo essere state colpite da alcuni rami caduti per il vento. Tra i feriti anche un vigile del fuoco che, comunque, non sarebbe grave.

E' stato ritracciata la persona che si temeva fosse finita in Arno durante il violento nubifragio abbattutosi su Firenze. E' quanto si apprende da fonti sanitarie. L'uomo era riuscito a rientrare nella sua abitazione dove è stato trovato.

Acqua entra in musei Bargello e Uffizi: i danni sembrano limitati

Il personale dei musei fiorentini sta verificando eventuali danni al patrimonio artistico a causa del nubifragio di oggi. Secondo quanto risulta finora, c'è stata una sola infiltrazione di acqua piovana in una sala espositiva: è successo nella Cappella del Podestà del Museo del Bargello, dove l'acqua è filtrata dal soffitto. Non risultano comunque danneggiati gli affreschi, ma solo i particolari stalli in legno che arredano la cappella. Agli Uffizi, secondo quanto si apprende, c'è stato un piccolo allagamento di un locale tecnico per acqua piovana entrata da una finestra a un piano superiore dell'edificio. L'acqua poi è uscita scendendo dallo Scalone Magliabechiano. I visitatori presenti sono stati dirottati sul un altro percorso di uscita. Nessuna segnalazione di danni negli altri musei, come la Galleria dell'Accademia e Palazzo Pitti. Dal momento del nubifragio sono stati messi subito in allerta casieri e corpo di guardia dei musei: il personale ha ispezionato sale, corridoi e altri ambienti espositivi per verificare eventuali danni da maltempo. Le verifiche proseguiranno anche domani con la luce del sole.

Il Comune convoca l'unità di crisi per le 23

Il Comune di Firenze ha convocato una riunione dell'Unità di crisi per le 23.00. E' quanto si apprende da un Tweet di Palazzo Vecchio che rinnova l'invito ai cittadini a "non usare l'auto fino a domani mattina".

A lavoro a Firenze anche la protezione civile della Città metropolitana. Il consigliere delegato Angelo Bassi insieme ai volontari sta portando assistenza soprattutto ai passeggeri dei treni rimasti bloccati sulla Direttissima. "Stiamo distribuendo anche generi di conforto - spiega rispondendo anche a una richiesta di Rete ferroviaria italiana", mentre il 118 ha inviato alcune ambulanze nella zona per le eventuali necessità. "Le squadre di protezione civile - continua Bassi - in collaborazione con i volontari stanno aiutando anche per il ripristino della viabilità in alcune zone della città, rimuovendo piante e ramaglie cadute e liberando parti allagate".

Piante, rami, fogliame ricoprono le vie cittadine dopo la tempesta

Si presentano come un inestricabile tappeto verde i lungarni e le vie alberate della zona sud di Firenze spazzata dal violento nubifragio di stasera. Le carreggiate sono coperte di rami, foglie, tronchi spezzati ed alberi piegati dal vento fortissimo che insieme alla pioggia si è abbattuto da ovest sul capoluogo toscano. Incessante il lavoro di vigili del fuoco e protezione civile, tuttora in corso, per liberare il prima possibile chilometri di strade invase da questi materiali.

Salvate due persone in un sottopasso

Rischiavano di annegare nella loro auto in un sottopasso rapidamente allagatosi a Calenzano durante il nubifragio su Firenze: così i vigili del fuoco hanno salvato stasera due persone in uno dei numerosi interventi di emergenza. L'acqua è salita velocemente di livello intrappolando gli occupanti di una vettura. Altri automobilisti hanno dato l'allarme al 115 permettendo un intervento decisivo. La pioggia ha allagato altri sottopassi, specie nella zona sud della città.

Un boato e crolla il tetto

Un boato ed è crollato il tetto: tutti in strada gli inquilini di un palazzo nella zona di viale Giannotti, nella zona sud di Firenze, dove le infiltrazioni di acqua piovana e grandine hanno causato il cedimento della copertura. Evacuati dai vigili del fuoco anche gli abitanti dei piani inferiori. Ora sono in corso le verifiche tecniche per valutare l'agibilità dell'edificio. Per ora è il cedimento di struttura più grave registrato a seguito del nubifragio di stasera.

Tecnici al lavoro per tutta la notte al traliccio danneggiato

E' stato un pesante tetto scoperchiato dalla tromba d'aria ad abbattersi sul traliccio metallico che sostiene la linea elettrica, interrompendo così la circolazione ferroviaria tra Firenze e Roma. Gli interventi dei tecnici di Rfi sono complessi e richiederanno l'intera notte. Da qui la decisione di retrocedere a Roma Termini i treni impossibilitati a proseguire la loro corsa verso nord. Per i clienti coinvolti è previsto il rimborso del biglietto, pernottamenti e la massima assistenza. Dieci dei 14 convogli che stavano percorrendo la dorsale direzione Roma sono stati deviati lungo la linea tirrenica, via Firenze - Pisa - Grosseto, gli altri 4 saranno retrocessi a Milano.

Stop ai treni, oltre 3000 passeggeri bloccati

Ci sono oltre 3.000 passeggeri a bordo dei treni regionali e nazionali bloccati per il nubifragio abbattutosi su Firenze, che ha danneggiato anche la ferrovia Firenze-Roma. E' quanto stimano le Fs considerando 18 convogli coinvolti, e fermati, durante i loro tragitti da nord a sud, o nelle tratte del trasporto locale. Tra le misure varate nell'emergenza, il consigliere delegato alla protezione civile della Città Metropolitana di Firenze, Angelo Bassi, ha annunciato che a Pisa viene allestito un centro di ristoro e soccorso per i passeggeri a bordo dei 10 treni per Roma che vengono retrocessi e dirottati sulla direttrice tirrenica Firenze-Pisa-Grosseto-Roma.

Cade un ramo su un'auto, 3 feriti

Erano in auto e stavano transitando sul lungarno Colombo quando un grosso ramo si è abbattuto sul tetto della vettura. Tre dei quattro passeggeri sono rimasti feriti, sembra in maniera lieve, mentre un quarto è uscito illeso. Per tutti, però, tanta paura. I feriti sono stati trasportati al pronto soccorso dell'ospedale di Ponte a Niccheri. Oltre al palazzo evacuato in viale Giannotti, anche gli abitanti di un altro palazzo in via del Gignoro, completamente scoperchiato, sono stati fatti allontanare dalle loro abitazioni.

Secondo quanto spiegato dal consigliere delegato alla protezione civile della Città metropolitana, Angelo Bassi, che insieme al vicesindaco di Firenze ha partecipato all'Unità di crisi in Palazzo Vecchio, i feriti sono in tutto una ventina. Solo il 19enne colpito da un grosso ramo durante il nubifragio vicino all'Arno, nella zona di Varlungo, è grave. "I soccorsi proseguiranno tutta la notte e anche domani mattina sia per liberare le strade mentre i vigili del fuoco domani inizieranno anche le verifiche per la messa in sicurezza", dice Bassi.

Migliaia in treno 'tornano' a Roma

Circa 1.500 passeggeri degli oltre 3.000 bloccati a bordo dei treni la cui corsa tra Firenze e Roma è stata interrotta per i danni causati dal maltempo sono su convogli destinati a retrocedere verso la Capitale. Altri mille circa sono a bordo di convogli che sono stati deviati lungo la linea tirrenica verso Roma. A Pisa è previsto un posto di assistenza della protezione civile. Altri ancora sono a bordo di treni destinati a retrocedere verso Milano.

Molti altri passeranno la notte in stazione

Sono alcune centinaia i passeggeri che all'1.30 sono ancora alla stazione di Santa Maria Novella a Firenze dopo il guasto alla linea elettrica causato dal violento nubifragio abbattutosi ieri sera su Firenze. La maggioranza di coloro che sono arrivati in stazione ha trovato posto in hotel o il modo di mettersi in viaggio con altri mezzi, ma molti si sono attrezzati per passare la notte in stazione magari nella speranza di poter ripartire se non in nottata almeno domani mattina per le loro destinazioni. Gli addetti delle Ferrovie, in alcuni casi aiutati dagli agenti della polfer, cercano di calmare gli animi dei più agitati, in particolare di alcuni turisti giapponesi che non hanno trovato posto negli hotel, ormai pieni, e non riescono a capire la situazione. Intorno all'1:15 gli addetti di Fs hanno iniziato a distribuire panini e acqua. Chi deve raggiungere altre destinazioni, come Isabella che ha un aereo per gli Stati Uniti domani mattina alle 9 da Fiumicino, cerca altre soluzioni. "Non ci hanno detto niente fino alle 23 - spiega arrabbiata -. Prima ci avevano comunicato 100 minuti di ritardo, poi ci hanno detto che forse non saremmo partiti". Una situazione nella quale qualcuno ha trovato il modo di guadagnare, in particolare alcuni autisti privati che partono con pullmini pieni di giovani, dalle piazze vicine a Santa Maria Novella. In questo caso i social network, o qualche amico, consentono ai più giovani di trovare alternative. A bordo sale anche Isabella, ma guai a chiedere quanto hanno pagato. Un po' arrabbiato è anche Giorgio che partito da Bologna doveva raggiungere Perugia e solo all'1.20 ha scoperto che l'unica cosa da fare era tornare nel capoluogo emiliano: "Sembra che tra poco partirà un treno per Milano ma non sanno dirci quando arriverà a Bologna né tantomeno a Milano", dice un po' sconsolato. "Io non posso certo spendere 250 euro di taxi o di albergo e poi tornare domani a Firenze per farmeli rimborsare come ci hanno detto. Io 250 euro non ce l'ho", conclude con un sorriso amaro.

Riattivata la circolazione ferroviaria tra Firenze e Roma

I tecnici di Rfi hanno ripristinato alle 3:00 l'efficienza di uno dei quattro binari (due della linea convenzionale e due della Direttissima) su cui dalle 19:30 di ieri era inibita la circolazione dopo la rottura di una travata metallica di sostegno della linea elettrica aerea, provocata da un tetto schiantatosi sull'infrastruttura per una tromba d'aria. Lo comunica Fs in una nota precisando che è stata riattivata la circolazione a senso unico alternato di tutti i treni fermi nelle stazioni tra Roma e Firenze.

"Nel corso delle prossime ore - si legge nella nota - Rfi conta di ultimare gli interventi e ripristinare la completa efficienza di entrambe le linee, assicurando così il ritorno alla normale circolazione sia dei treni regionali sia dei treni a lunga percorrenza". "Stanno completando il ritorno a Roma e a Milano le Frecce di cui era stata programmata la retrocessione - continua il comunicato -. Nelle stazioni, ad accogliere i viaggiatori, sono presenti, oltre al personale dell'assistenza, anche i volontari della Protezione Civile. Ai viaggiatori è assicurata la massima assistenza e il rimborso del biglietto e dei pernottamenti". Anche nel trasporto regionale la riattivazione della circolazione consentirà di accompagnare a destino i viaggiatori ancora in attesa nelle stazioni coinvolte, in particolare Firenze, Arezzo e Pontassieve.

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