L'imprenditore Guido Guidi alla messa privata del Papa

Papa Francesco

L'uomo, che ha curato numerosi ricevimenti in Vaticano, era accompagnato dalla moglie e dai tre figli


Questa mattina in Vaticano Papa Francesco per la prima volta ha accolto un fiorentino con la sua famiglia che hanno potuto assistere – spettatori speciali – alla messa che ogni giorno il Santo Padre celebra privatamente alle ore 7 nella cappella della Residenza Santa Marta dove ha deciso di vivere lasciando l’appartamento papale al terzo piano del Palazzo Apostolico, quello dal quale si affaccia ogni domenica per l’Angelus.

A ricevere lo speciale invito da parte di Papa Bergoglio è stato l’imprenditore fiorentino Guido Guidi, della Guido Guidi Ricevimenti, tra l’altro anche Presidente degli Imprenditori e Dirigenti Cristiani di Firenze-UCID, accompagnato dalla moglie Alessandra e da uno dei tre figli, Tommaso.

Fino a qualche giorno ad assistere alla messa erano autorizzati ad assistervi soltanto i dipendenti vaticani, invitati dal Papa a seconda dei vari uffici e servizi, in modo da conoscere tutti i suoi nuovi dipendenti e cittadini del piccolo stato.

Partiti ieri sera da Firenze in treno, questa mattina di buon ora, alle 6, dopo aver lasciato l’albergo dove hanno pernottato,si sono presentati in Vaticano, all’ingresso di lato a Piazza San Pietro, quello che generalmente i pellegrini utilizzano quando ci sono le udienze nell’Aula Paolo VI, sempre vigilato, dalla mattina a tarda sera, da due Guardie Svizzere Pontificie, e poi, dopo i controlli da parte della Gendarmeria Vaticana, accolti dalla segreteria del Papa e dal personale della Prefettura della Casa Pontificia sono stati fatti entrare nel Residence Santa Marta dove alloggia il Papa (Residence voluto da Papa Giovanni Paolo II per accogliere i Cardinali per il Conclave e la cui prima direttrice è stata una suora fiorentina, Sr Suor Manuela Latini).

Il figlio Tommaso è stato chiamato dal Papa a servire la messa, passando direttamente al Papa le ampolline con il vino e l’acqua santa.

QUESTA LA TESTIMONIANZA DI GUIDO GUIDI “E’ stata un’esperienza particolare non solo dal punto di vista emozionale, ma soprattutto spirituale: colpisce soprattutto il fatto che al termine della messa, senza seguito o agenti della sicurezza vaticana, dopo aver deposto i paramenti sacri della messa, si sieda in mezzo a chi ha assistito alla messa, tra le panche, per alcuni momenti di riflessione. Dopo circa 10 minuti il Papa, sempre da solo, senza segretari o monsignori, ci ha accolto in una sala vicina intrattenendosi con noi, chiedendoci della nostra famiglia, degli altri figli rimasti a Firenze, invitandoci a pregare per lui, ad aiutare i poveri, e ad aiutare la Chiesa, perché la Chiesa. Ho incontrato diversi Papi, ma Papa Francesco è disarmante con la sua semplicità. Mai ho conosciuto un Papa così umile, semplice, che non vuole persone di servizio/monsignori/gendarmi tra i piedi quando riceve i fedeli che lui accetta d’incontrare. E’ curato nei gesti e nei rapporti con le persone che vanno da lui. In questo è un Gesuita fino al midollo. Potrei dire, per la mia pluriennale esperienza nei Palazzi Vaticani, che lui è spreciso dell’organizzazione, ovvero rivoluziona tutti i canoni dell’etichetta e del cerimoniale vaticano, mettendo in crisi monsignori e gendarmi che ormai sono costretti a vivere alla giornata e a risolvere i vari problemi a seconda di come si muove il Papa”.

Nella Cappella, oltre a Guidi e alla sua famiglia, c’erano un'altra ventina di laici, uomini e donne, una quindicina di sacerdoti che, assieme a tre vescovi e ad un Cardinale, hanno concelebrato con Papa Francesco

Fonte: Guido Guidi ricevimenti - ufficio stampa

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