
A sette anni dall’apertura del nuovo San Giuseppe credo sia giunto il momento di rilanciare con forza la necessità di rivedere la rete ospedaliera del nostro territorio.
E’ la forza e l’inconfutabilità dei numeri a porre detta necessità poiché, prendendo a riferimento la ASL 7 di Siena che ha ben 4 Ospedali dotati di Pronto soccorso con tutte le specialistiche necessarie, si comprende facilmente che il solo San Giuseppe di Empoli è impossibilitato a dare risposta all’utenza del territorio. Scendendo nel dettaglio i numeri son quelli che seguono.
Provincia di Siena – abitanti 270.000 circa – 4 Ospedali;
Ospedale “Le Scotte” di Siena e Clinica Universitaria, tutte le specialistiche ed i reparti a livello dei migliori ospedali ad alta intensità di cura;
Ospedale “Campostaggia” Poggibonsi e Colle, Pronto soccorso e specialistiche ad ampio raggio oltre alla ostetricia/pediatria/neonatologia;
Ospedale “Nottola” di Montepulciano, Pronto soccorso con le medesime specialistiche di Poggibonsi;
Ospedale “Amiata”, Abbadia San Salvatore, Pronto soccorso, cardiologia, chirurgia, medicina generale e quant’altro necessario per le emergenze-urgenze (c.d. codice rosso).
Territorio ASL 11 Empolese-Valdelsa e Valdarno – abitanti 235.000 circa;
Un solo ospedale, il San Giuseppe di Empoli, con pronto soccorso e ampia presenza di reparti e specialistiche. I tre ospedali di Fucecchio, San Miniato e Castelfiorentino sono contenitori (quasi) vuoti senza pronto soccorso.
Riassumendo abbiamo 4 ospedali con trattamento delle emergenze-urgenze (codice rosso) in Provincia di Siena e soltanto UNO nel Territorio della nostra ASL.
Alla luce di questi dati vorrei che la politica locale tutta, ma quella di Governo in primis, si facesse carico di una forte iniziativa politico-istituzionale per rivedere l’edilizia ospedaliera con l’obiettivo di riportare in vita l’ospedale della Valdelsa (il Santa Verdiana di Castelfiorentino). Attualmente la Regione ha pianificato investimenti per circa 20 milioni di euro per l’abbattimento dell’edificio in cemento e per la ricostruzione di un nuovo presidio da destinarsi alla c.d. continuità assistenziale.
Io credo che queste risorse debbano essere destinate ad un vero nuovo ospedale dotato di Pronto soccorso, cardiologia, chirurgia, medicina generale, ecc. Io chiedo a chi governa questo territorio, all’On. Parrini (segretario regionale del PD), alla Senatrice Cantini ed al neoeletto Consigliere Regionale Sostegni (segretario di zona del PD), di esprimersi sui dati oggettivi di comparazione tra aree omogenee da me raccolti e sulla proposta di un nuovo ospedale della Valdelsa fiorentina. A mio avviso, i 200 milioni spesi (una cifra enorme) per il nuovo San Giuseppe e per la ristrutturazione del vecchio presidio, non hanno dato i risultati attesi. Ricordo, e concludo, le oltre 4000 firme che raccogliemmo invano nel 2008 per evitare lo svuotamento del Santa Verdiana. Purtroppo le decisioni successive furono di segno opposto ma quella grande opera di sensibilizzazione, alla luce dei risultati, è tutt’ora valida.
Vincenzo Tricarico – Consigliere Comunale di Castelfiorentino
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