
Ancora una volta queste OO.SS. sono a denunciare il grave disagio nel quale si trovano a operare i Lavoratori della CTT Nord.
Difatti torniamo nuovamente a segnalare il grave stato di abbandono in cui si trova il TPL delle Province facenti parte della CTT Nord, la cronica carenza di manutenzione determina una sistematica soppressione di servizio e conseguente forte disagio per l’utenza costretta ad aspettare sotto il sole per lunghi periodi, a questo occorre aggiungere la miopia aziendale riguardo alla riduzione dei tempi di percorrenza attuato in funzione del periodo estivo come quando veramente le città si svuotavano; oggi, con la crisi che attanaglia la società, ci troviamo a lavorare in condizioni di traffico uguali a quelle degli altri periodi dell’anno, questo comporta un ulteriore salto di corse; basti vedere cosa succede alla Lam Rossa che “dovrebbe” avere frequenza di 9 minuti che in realtà diventano molto spesso 18/20.
Tutto questo malessere sovente sfocia in aggressioni verbali e fisiche nei confronti del personale autista che, per primo, si trova a subire l’ira degli utenti in attesa alle fermate.
Questa situazione, in parte deriva dalla ormai cronica mancanza di corrette relazioni industriali succedute all’applicazione dell’atto unilaterale applicato dalla CTT Nord, che, a fronte dei tanti risparmi sbandierati dall’azienda, ha peggiorato le condizioni di lavoro e salariali del personale e anche a situazioni come quelle sopra dette.
Oltre a tutto questo ci troviamo, come a dicembre 2014, ancora una volta a fare i conti con possibili ritardi del pagamento degli stipendi.
Tutto ciò deriva dalla cronica mancanza di disponibilità economica nella quale opera l’azienda, che vanta svariati milioni di € di credito dagli Enti Locali, in primis dalla Regione Toscana; di questo ne fanno le spese, non solo i Lavoratori e l’utenza, ma anche tutta la catena di fornitori che lavorano con la CTT Nord, maldisposti a continuare a fornire materiale in cambio di “pagherò”.
Fit-Cisl Pisa
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