Montelupo in Comune risponde al segretario Pd Marretti: "Partito e Comune non sono la stessa cosa. Non facciamo politica per passatempo"

Il gruppo di Montelupo in Comune

Il segretario del PD Montelupino, Andrea Marretti, in un comunicato confuso e dalla sintassi incerta (http://www.gonews.it/2015/07/13/buona-scuola-marretti-pd-perche-allincontro-pubblico-da-noi-organizzato-le-opposizioni-non-cerano/)  si rallegra per il successo dell'iniziativa dedicata alla “buona scuola” tenutasi venerdì scorso alla Casa del Popolo. Nel contempo accusa l'opposizione che siede in Consiglio comunale della sua assenza all'iniziativa, dopo la presentazione di un ODG contro la riforma.

Ma l'iniziativa di cui parla il segretario era quella di un partito e non di una struttura istituzionale, mentre l'odg rammentato nel comunicato stampa era stato presentato in Consiglio Comunale. Quale rapporto intercorre fra i due? Nessuno, a meno che non si voglia dire che PD e Comune pari sono. Ebbene, con buona pace del segretario Marretti, non lo sono e distinguere piano istituzionale e piano partitico a noi non pare cosa da poco.

Se questo è il “senso istituzionale” del PD, a far da cornice, non meno interessanti e contraddittori, sono i contenuti del comunicato stampa.

Marretti ci accusa, con la solita tiritera ormai stancante, di occuparci dei “massimi sistemi” e non delle cose concrete.

A parte che il “Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo” è il titolo dell'opera più importante di Galileo Galilei (e che rimane tale anche dopo quasi 500 anni: dubitiamo, e speriamo, che della “buona scuola”, fra qualche anno qualcuno si ricorderà) e quindi la cosa ci lusinga alquanto, ma vorremmo far notare che la nostra forza siede nei banchi dell'opposizione e quindi si oppone, com'è naturale alle scelte della maggioranza consiliare e anche di quella nazionale. Ma, va da sè ,… la contro-riforma della scuola non interesserà anche Montelupo? E occuparsi di cose concrete impedisce di pensare alle cose più generali? Ma la perla che Marretti rilascia alla stampa è quella dove dice che l'ODG è superato in quanto la legge è già stata approvata. Allora? Di cosa hanno discusso nella serata di venerdì? E perché? Se la legge è già stata approvata e fare politica è occuparsi di cose concrete, che senso ha discutere dei “massimi sistemi”? O forse il PD ancora non riesce a darsi pace del fatto che, comunque vadano le cose, in questo paese c'è ancora qualcuno che la pensa diversamente, se è ancora lecito farlo?

Ma, soprattutto, la cifra dell’azione politica da anni del PD di confondere la partecipazione alla spiegazione. Partecipare significa poter esprimere ed accogliere eventualmente critiche; spiegare, certamente anche bene, ex-post significa subire!

In ultimo vogliamo far presente che, pur in presenza di un sistema elettorale che toglie ogni voce alle opposizioni, noi facciamo politica non per “passatempo” né per “mero esercizio intellettuale” (anche se, a dire il vero, non compendiamo il senso della frase, considerato che ogni attività umana è anche attività intellettuale).

Quello che è certo è che noi facciamo politica in maniera del tutto disinteressata, al di fuori di cariche e incarichi, prebende e di ricerca di visibilità: vorremmo sfidare su questo il PD locale e nazionale a poter dire altrettanto.

Forse il PD locale dovrebbe preoccuparsi della crepa, ridotta certamente, ma che si è aperta nella maggioranza proprio con il voto sull’odg. Quello che per loro, a voler ben guardare, rappresenta un problema, per noi a sinistra ci parla di una speranza: ovvero che forse il Partito della Nazione non sono riusciti a completarlo.

Montelupo In Comune

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