Al concerto di Jovanotti solidarietà per l’Alzheimer con la raccolta fondi di Aima

Jovanotti

Saranno 80 i volontari di AIMA Firenze (Associazione Italiana Malattia di Alzheimer) che agli ingressi dello Stadio Franchi di Firenze, in occasionedel concerto di Lorenzo Jovanotti di sabato 4 luglio 2015, raccoglieranno fondi per sostenere le attività a favore dei malati di Alzheimer e delle loro famiglie. Insieme ad AIMA Firenze, saranno presenti anche 80 volontari del Movimento Shalom, che  si occupa di adozioni a distanza, cooperazione internazionale e educazione alla pace. Un momento importante di solidarietà per la prima volta in un evento di questa portata. I volontari, con magliette e cappellini riconoscibili, accoglieranno i fans di Jovanotti donando loro braccialetti luminosi e tanti sorrisi. Sarà ben accetta qualsiasi offerta, anche un solo euro, che sarà destinato alle attività svolte dalle associazioni. AIMA opera a tutela e sostegno dei malati di Alzheimer e delle famiglie, che svolgono un prezioso e insostituibile lavoro di cura. AIMA ringrazia quanti hanno permesso la presenza dell’associazione al concerto e ringrazia sin da ora quanti con un’offerta libera doneranno un contributo per l’Alzheimer.

E’ un momento di solidarietà in un grande momento di festa - afferma il Presidente di Aima Firenze dott. Manlio  Matera - siamo felici di esserci anche perché momenti come quello di sabato, oltre che per raccogliere fondi per contrastare la malattia, sono importanti occasioni per informare e sensibilizzare sulle problematiche che ruotano intorno alla malattia. Per sostenere le famiglie nel lavoro di cura – aggiunge Matera - AIMA Firenze ha realizzato una Rete di Centri di Ascolto Alzheimer, a cui è possibile rivolgersi per trovare gratuitamente orientamento e informazioni sulla malattia, sui servizi sociosanitari presenti sul territorio, sostegno psicologico sia individuale che di gruppo, gruppi informativi, consulenze mediche, legali e sui servizi sociali. Aima svolge anche una funzione di facilitazione dell’inserimento in famiglia di assistenti familiari privati. Vi aspettiamo numerosi!”.

IN TOSCANA circa 84.000 persone sono affette da Demenza: 27.500 uomini e 56.500 donne. Nel 2020 si prevedono 98.000 casi, nel 2030 fino a 115.000. Recenti dati affermano che in Italia il 20% della popolazione è ultra 65 enne. Firenze è la seconda città in Italia per anzianità media, con il 27% della popolazione ultra 65enne. Le ricerche provano che il 10 % circa degli ultra 65enni ha una forma di Demenza. La Demenza è caratterizzata da un grave e progressivo deficit delle facoltà cognitive, coma la memoria, l’orientamento, il linguaggio, la capacità di giudizio, che interferisce con lo svolgimento delle attività quotidiane in ambito familiare, lavorativo, sociale.L’Alzheimer è la forma più frequente di Demenza. Ad oggi, non sono disponibili farmaci in grado di arrestarla o di rallentarne sensibilmente la progressione. Nel decorso della malattia possono presentarsi gravi sintomi del comportamento, come inversione del ritmo sonno/veglia, allucinazioni, deliri, aggressività, che creano serie difficoltà nella cura della persona. Più del 90% dei malati vive ed è assistito nel proprio domicilio, con gravi ripercussioni sulla qualità della vita del nucleo familiare. Il malato ha bisogno di cure e assistenza volte al contenimento dei sintomi, al mantenimento delle funzioni, alla qualità della vita. La famiglia ha bisogno di orientamento e sostegnonel lavoro di cura. L’AIMA chiede alle Istituzioni Pubbliche di sviluppare strategie di politica sanitaria e sociale per adeguare progressivamente la rete dei servizi ai bisogni della Demenza. Tutte le info su www.aimafirenze.it.

Fonte: Ufficio Stampa

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