Nuovo plesso scolastico, i Verdi: "Il Comune conservi il potere di vigilanza sugli appalti"

(foto gonews.it)

Lo scorso 27 maggio la Giunta Comunale di Impruneta ha approvato il “progetto preliminare” per i lavori inerenti il nuovo plesso scolastico in zona Sassi Neri (in cui sono previsti i tre ordini scolastici: materna, elementare e medie), e da avviarsi con la costruzione della scuola materna.

Il progetto è stato trasmesso al Comune da Fornace Pesci Spa (F.P. SpA), in attuazione della convenzione, che la stessa ha sottoscritto con l'ente, con cui veniva posto a carico della società la progettazione dell'intero comparto scolastico e la realizzazione della scuola materna, ciò quale intervento a scomputo degli oneri di urbanizzazione che saranno dovuti in futuro dalla società per gli interventi edilizi previsti nella zona di Via delle Fornaci (con trasformazione delle volumetrie ad uso industriale in abitazioni). Oneri di urbanizzazione che sono stati stimati in € 2.430.000 .

L'esecuzione dell'intervento - il plesso scolastico e la viabilità di accesso - costituisce “opera di urbanizzazione secondaria”, e l'affidamento sia della progettazione che dei lavori è sottoposta al rispetto della normativa in materia di “opere pubbliche” (cosiddetto “Codice degli appalti”, D.Lgs 163/2006.

Nella delibera della Giunta comunale non viene tuttavia fatto alcun riferimento all'attestazione del rispetto delle procedure previste dal “Codice degli appalti” nell'affidamento della progettazione da parte del soggetto attuatore (F.P. SpA), e del possesso requisiti tecnici e professionali richiesti dal Codice per questa tipologia di progettazione.

Poichè nel totale degli importi che la società F.P. SpA potrà portare a scomputo degli oneri di urbanizzazione, è ricompresa la progettazione in tutte le fasi (preliminare, definitiva e esecutiva), le norme del Codice degli appalti, dovrebbero essere già state applicate anche al progetto preliminare, presentato dalla società, ed approvato dalla Giunta Comunale.

Risulta inoltre che la F.P. SpA abbia quale unico socio - che detiene il 100% delle azioni - una “società fiduciaria”, che ha quindi il compito di amministrare il patrimonio per conto del “fiduciante”, che rimane l'effettivo proprietario.

Negli accordi con la pubblica amministrazione la società rappresenta il soggetto attuatore dell'intervento, di cui il Comune è tenuto a verificare, sempre in base al Codice degli Appalti, il possesso dei requisiti economici e tecnici, richiesti per il proponente la realizzazione dell'opera.

Tali requisiti dovrebbero essere, in questo caso, riferiti al “fiduciante/i” (effettivo proprietario/i), di cui necessita quindi al Comune poter conoscere l'effettiva proprietà, o sua composizione. Tuttavia negli atti pubblicati non risulta alcun riferimento a tale verifica sulla composizione societaria.

Considerata la natura pubblica delle opere da realizzare, si ritiene che il Comune conservi il potere di vigilanza in merito al rispetto da parte dell’operatore edilizio degli obblighi derivanti dalle previsioni del Codice e delle altre disposizioni che disciplinano la procedura di affidamento e la realizzazione delle opere.

Di tutto ciò gli atti comunali dovrebbero dare puntuale riscontro ai fini della trasparenza.

                                                                                                                                                     

Verdi per Impruneta

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