
Cisl sul rogo si Sansepolcro : "subito una caserma di VVFF professionisti in Valtiberina" La tragedia che si è consumata questa mattina in Valtiberina dove ha perso la vita una ragazza di 21 anni nel rogo che si è sprigionato in un appartamento nella frazione di Gragnano nel comune di Sansepolcro riporta drammaticamente all’attenzione la questione del presidio in Valle dei Vigili del Fuoco.
“Da oltre 20 anni, dicono dalla segreteria provinciale Cisl unitamente alla segreteria della Cisl Fns , la questione è dibattuta e noi, in prima persona, ci siamo spesi perché si arrivasse a dotare il territorio di una caserma con personale e mezzi permanente in gradi di intervenire tempestivamente e di assicurare alla popolazione e alle imprese un servizio indispensabile e professionale. Non vogliamo strumentalizzare la tragedia di questa mattina addossando colpe, ma vogliamo che da oggi coloro che non ci hanno ascoltato prendano atto dell’errore e della grave mancanza e facciano ammenda del danno assumendosi tutta la responsabilità di questa ennesima tragedia che segue di poco l’altra di qualche mese fa dove ha perso la vita un’altra persona.
Ora non servono recriminazioni e non servono neanche gli “scarica barile” consueti tra i “bravi e i cattivi”, occorre solo che si metta mano in breve tempo alla realizzazione della caserma visto che c’è il decreto, è stato individuato il luogo e c’è il personale permanente altamente specializzato in grado di intervenire e portare soccorso nei tempi. Ben vengano i volontari, ma a supporto dei professionisti. Quello che si è verificato questa mattina non deve più accadere, i soccorsi non possono arrivare dal capoluogo di provincia perdendo tempo prezioso e mettendo a repentaglio o peggio perdendo vite umane: dai 23 minuti impiegati partendo da Arezzo, con la caserma in funzione sarebbero occorsi solo 3 minuti.” Il buonsenso e la responsabilità deve prevalere quando le scelte riguardano la collettività.
Fonte: Ufficio Stampa
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