
Un incontro con il sindaco di Firenze Dario Nardella per rendere meno rigida e più inclusiva la nuova normativa sulla disciplina che regola le attività degli artisti di strada. A chiederlo, con una nota, l'Aias, l'associazione della categoria, presieduta da Ramin Saravi, storico 'interprete di Chaplin' nel centro di Firenze. Da tempo gli artisti di strada fiorentini sono impegnati in una protesta per ottenere più turni e luoghi di esibizione rispetto a quelli previsti dalle nuove norme, protesta portata avanti con concerti e performance improvvisate anche di fronte a Palazzo Vecchio in piazza della Signoria. "Il regolamento è lesivo delle nostre aspettative e prerogative - spiega Ramin - Professionisti dell'arte, musicisti, cantanti, mimi, attori, ed io stesso, che interpreto Chaplin da 30 anni, figuranti, restano esclusi in base ad esse. Perché il Comune di Firenze non apprezza chi regala un sorriso ed arricchisce con la propria arte il patrimonio culturale della città? L'apertura di un confronto con l'amministrazione comunale permetterebbe di risolvere i problemi burocratici che, ad oggi, impediscono all'arte di esibirsi legalmente nel comune di Firenze".
Il sindaco uscendo dal municipio ha incontrato la delegazione dell'Aias. A sua difesa, dicono gli ambulanti, Nardella comunica di aver raddoppiato gli spazi. Una promessa è stata fatta: "Vi farò ricevere, apertura da Nardella". I consiglieri di maggioranza e minoranza, Cecilia Del Re (Pd), Tommaso Grassi (Sel), Miriam Amato (Gruppo misto), hanno promesso per lunedì un'interrogazione in giunta.
"Alle polemiche strumentali di pochi abbiamo risposto con un nuovo bando per assegnare altre sei postazioni agli artisti di strada e con l'appoggio pieno ricevuto dalle associazioni di categoria su un regolamento innovativo unico in Italia. Il signor Saravi è stato più volte invitato a un incontro con me in assessorato, ma finora non aveva mai accettato. Lo incontrerò nei prossimi giorni".
Così l'assessore allo Sviluppo economico Giovanni Bettarini in merito alle affermazioni del presidente dell'Aias. "Per la prima volta in Italia - ha proseguito Bettarini - un'amministrazione comunale riconosce la figura professionale dell'artista di strada con un regolamento, dando dignità alla categoria. Abbiamo ascoltato le posizioni di tutti, lavorando insieme agli operatori in ogni fasi della definizione della nuova disciplina.
I pochissimi che protestano portano avanti una polemica strumentale che si autoannulla di fronte ai fatti: abbiamo raddoppiato le postazioni dando a tutti l'opportunità di svolgere il proprio lavoro. Pensare di dettare all'Amministrazione il punto esatto in cui si ha voglia di esibirsi ha un che di surreale. Non c'è alcuna ragione per protestare".
Le nuove assegnazioni, ricorda una nota, riguarderanno piazza della Repubblica, piazzale Michelangelo, piazza Santo Spirito, via Martelli, via degli Avelli e Ponte Vecchio e saranno destinate alle attività cosiddette a 'libero esercizio', quindi con possibilità di musica amplificata.
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