Telecamere in centro, l'assessore Bellini di no: "E' una scorciatoia inutile e costosa"

Alessio Bellini (da facebook)

Il titolare delle politiche sociali interviene, tramite un posto su facebook, nel dibattito innescato dalla lista civica 'Cittadini in comune' dopo il furto al bar Renata e al cantiere dell'ex esattoria comunale


Si alimenta il dibattito sulla necessità o meno di telecamere di sorveglianza nel centro storico di Santa Croce sull'Arno. A sostenerne l'installazione, dopo i recenti fatti riguardanti il furto al bar Renata e al cantiere dell'ex esattoria comunale, è stata la lista civica 'Cittadini in comune' di Maurizio Donati e Irene Storti; ora ad intervenire, tramite un post sul proprio profilo facebook, è l'assessore alle politiche sociali Alessio Bellini (Sel), che si dice sostanzialmente contrario.

Qui di seguito riportiamo quanto scritto da Bellini.

"La sicurezza non si garantisce con le telecamere. E' una scorciatoia inutile e costosa. La si garantisce con un efficace sistema di politiche sociali, scolastiche, educative, culturali, e con un'economia diversa che impedisca la polarizzazione tra chi ha troppo e chi non ha niente. Anche se i grandi criminali, quelli che davvero attentano alla nostra sicurezza, sono tutto tranne che poveri. Spesso vestono completi firmati e viaggiano in aereo in prima classe. Le telecamere, per questi soggetti non servono a niente. E poi serve avere delle forze dell'ordine con personale adeguatamente formato e sufficiente per il "carico criminale" presente. E tutte le statistiche ci raccontano che nella nostra zona non vi è al riguardo alcuna emergenza, anzi. Vuol dire che non vi saranno più "eventi criminosi"? Certo che no, figurarsi. Ma se qualcuno pensa che con le telecamere la sua sicurezza aumenti può installarle, è libero di farlo. A sue spese e rispettando le leggi esistenti in materia".

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