
Basta una firma per contribuire allo sviluppo di un’istituzione universitaria pubblica nata per sostenere il merito e per valorizzare il talento dei suoi allievi, come il Sant’Anna di Pisa. Sceglierla come destinataria del 5 per mille dell’Irpef, al momento della dichiarazione dei redditi, significa compiere un gesto che non presenta costi aggiuntivi per i cittadini ma che acquista un grande valore, simbolico e soprattutto concreto, assicurando ulteriori borse di studio per gli allievi, opportunità di crescita per giovani scienziati, sostegno a progetti di ricerca avanzati che contribuiscono, in maniera tangibile, al miglioramento della qualità della vita. Per dare ancora più potenza al motore di un’Italia che guarda al futuro, dove la possibilità di salire sull’ascensore sociale – migliorando così la propria condizione sociale ed economica – è garantita a tutti i “capaci e i meritevoli”, nel rispetto della Costituzione.
Su questi temi si sono soffermati il rettore e il presidente del Sant’Anna, rispettivamente Pierdomenico Perata e Yves Mény, insieme al rappresentante degli Allievi in Consiglio di amministrazione, Paolo Rametta, durante la presentazione della campagna per la raccolta delle donazioni legate al 5 per mille. In questa occasione, sono stati mostrati in anteprima anche i nuovi strumenti di comunicazione che accompagneranno la campagna, caratterizzati dal consueto logo, corredato con il nuovo pay off “Scuola Universitaria Superiore Pisa”. Accanto al sito internet www.perilsantanna.it appena attivato, dedicato in queste settimane al 5 per mille ma, dall’autunno 2014, a tutti i progetti di “fund raising” della Scuola Superiore Sant’Anna, ai poster che declinano le parole chiave della campagna, hanno fatto la loro comparsa le t-shirt che illustrano le ragioni per destinare il 5 per mille alla Scuola Superiore Sant’Anna.
Il Rettore Perata, il Presidente Mény, il rappresentante Rametta hanno indossato proprio queste t- shirt durante la conferenza stampa, per confermare il loro sostegno e la loro identificazione con la campagna di raccolta fondi. “Talento, merito, futuro – commentano Perata e Mèny – sono tre valori che rappresentano bene l’essenza del Sant’Anna che sa bene come scegliere e coltivare i meritevoli, valutandone e mettendone alla prova il talento, portandoli all’affermazione grazie anche a borse di studio, secondo un percorso di crescita personale che, nel tempo, diventa un bene per la collettività. Quei talenti, infatti, restituiranno ciò che hanno ricevuto, saranno capaci di diffondere la cultura dell’impegno e della responsabilità. Con i suoi percorsi di formazione – aggiungono Perata e Mény - il Sant’Anna ha tenuto fede a una delle sue missioni principali, ha accompagnato verso l’ascensore sociale tanti giovani meritevoli, con la sua ricerca ha contribuito allo sviluppo di progetti di ricerca internazionali, ha fatto nascere aziende innovative e creato strumenti e applicazioni utili per i cittadini”.
“La Scuola Superiore Sant’Anna – proseguono ancora Rettore e Presidente - ha sempre dimostrato di saper gestire con oculatezza tutti i fondi che le sono stati assegnati o che ha ‘conquistato’, partecipando con successo a bandi europei. Il nostro ateneo adesso chiede ai cittadini il loro 5 per mille, perché sa che potrà restituirlo nel tempo, facendo crescere la ricerca e la scienza e, di conseguenza, la qualità della vita per tutti noi. Il 5 per mille al Sant’Anna – concludono – è un impegno e una scommessa sul futuro, fatto di talento e di merito, due parole e altrettanti valori chiave di cui l’Italia ha bisogno”.
Il nuovo sito internet www.perilsantanna.it sarà anche la “casa di vetro” per conoscere come sono state utilizzate le donazioni ricevute (negli anni scorsi con i proventi del 5 per mille sono stati finanziati tre posti da ricercatore) e verso quali progetti saranno destinate le donazioni che arriveranno per il 2015.
Tutte le indicazioni per destinare il 5 per mille al Sant’Anna sono disponibili su www.perilsantanna.it ; fondamentale è indicarne il codice fiscale: 93 008 800 505.
Fonte: Scuola Superiore Sant’Anna
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