La Filbi in difesa dei lavoratori del Consorzio 5

"In riferimento alle recentissime polemiche sugli aspetti gestionali ma soprattutto funzionali dei Consorzi di Bonifica in Toscana, e visto il recente e quanto mai fuori luogo attacco ai lavoratori del Consorzio 5 Toscana Sud affondato dal coordinatore del circolo Rifondazione Comunista  di Cecina Renzo Belcari, ci sembra doveroso come FILBI sindacato di settore che organizza i lavoratori dei consorzi di bonifica,  intervenire a difesa di questi lavoratori che da sempre svolgono un ruolo determinante per la difesa del suolo e la messa in sicurezza del territorio.

Queste persone con la loro professionalità e costanza, da un lato investono la propria professionalità in maniera diretta sui mezzi d’opera, e dall’altro curano tutto l’aspetto della progettazione, degli appalti, delle concessioni, delle relazioni con il pubblico e dei procedimenti amministrativi.

Ci sembra quanto mai pericoloso, nel tempo del jobs act e della legge Fornero, cavalcare ondate di populismo che possono mettere a repentaglio il posto di lavoro di onesti lavoratori che, come troppo spesso si dimentica, portano avanti una azione di tutela, messa in sicurezza e valorizzazione di un territorio che sempre più è abbandonato a se stesso dalle istituzioni e dalla politica locale.

Sarebbe forse più giusto prima di fare certe affermazioni, conoscere il ruolo dei Consorzi di Bonifica non solo nella storia ma soprattutto nella realtà attuale, realtà in cui le istituzioni sono sempre più latenti per quanto riguarda la tutela del territorio. Per inciso come dirigente sindacale e come libero cittadino preferirò sempre continuare a discutere dei Consorzi di Bonifica piuttosto che rimpiangerne la soppressione, poiché il prezzo da pagare sarebbe sicuramente troppo salato soprattutto in termini di vite umane messe a repentaglio".

Fonte: Federico Capponi, segretario Filbi Uil Toscana

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