Bimbo disabile aggredito, intervengono le maestre: "Nella nostra scuola nessun atto di bullismo, attacchi mediatici ingiusti"

(foto gonews.it)

Riceviamo e pubblichiamo la lettera firmata dalle maestre della scuola elementare di Vinci in riferimento al presunto episodio di bullismo verso un bambino disabile di cui si è parlato nei giorni scorsi.

"Basta poco per passare da educatori a carnefici, basta estrapolare una frase dal contesto educativo per farne una legge del taglione , "Comportati con lui come con gli altri".
Ci riferiamo con questo incipit alla delicata situazione che  si è creata tra la scuola di Vinci e la famiglia di un bambino speciale, a nostro avviso, speciale come  tanti altri che con noi sono stati per anni, vivendo in un clima di cooperazione e crescita collettiva.
Con questa lettera vorremmo fare alcune precisazioni, come insegnanti: siamo convinti che nel nostro plesso non sia accaduto nessun fatto di bullismo o maltrattamento nei confronti di alcun alunno, precisando che la vicenda scatenante l'allontanamento del bambino dal nostro istituto non è stata la conseguenza di un litigio avvenuto ad un compleanno privato, ma una decisione maturata da tempo , e verbalizzata in sede  formale, con largo anticipo rispetto all'accaduto.
L'aggressione mediatica subita dalla nostra scuola è ingiusta, si basa su un'incomprensione e una comunicazione non chiara tra genitori e insegnanti che hanno creato una cappa di inesattezze sull'operato della scuola, che da anni si differenzia nel panorama italiano per la sua didattica di cittadinanza attiva.
Ci teniamo a precisare che il nostro Dirigente Scolastico, la Dott.ssa Beneforti Roberta, si è sempre , e con fermezza , prodigata per garantire  le stesse opportunità educative a tutti, anche grazie alla  preziosa collaborazione dell'amministrazione Comunale, in particolar modo a quei bambini con bisogni educativi speciali.

Inoltre la Dirigente conosce benissimo docenti e situazioni scolastiche e negli anni ha praticato, dove ce n'è stato bisogno, adeguate modifiche per rimuovere ostacoli per la creazione di un clima educativo e didattico sereno.

Proprio grazie all'impegno di tutti è stato possibile realizzare il progetto di integrazione dell'alunno nella classe  in modo esemplare. Ciò è stato possibile anche con l'aiuto  dei bambini e delle loro famiglie che hanno dimostrato fiducia e sensibilità nei confronti dell' operato della scuola.
Concludiamo dicendo che il corpo docente è fermamente convinto che ci sia lo spazio per chiarimenti con la famiglia, alla quale chiediamo di non declinare, ancora una volta, l' invito   ad un confronto diretto e aperto, solo così si può pensare che  scuola e famiglia possano condividere un patto formativo di valore".

Le insegnanti della scuola primaria “G. Galilei “ di Vinci

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