
L’Asl 11 di Empoli risponde a una lettrice di gonews.it relativamente a una lettera inviata al nostro giornale in cui si lamentava un disservizio legato a esami diagnostici a Castelfiorentino.
“In data 4 maggio – spiega la signora – ho effettuato una mammografia presso l'ospedale di Castelfiorentino. Il radiologo mi ha fatto presente che considerando la mia età (40 anni), probabilmente, avrei necessitato anche dell'ecografia, ma, dato che quel giorno l'ecografista non era presente, sarei stata ricontattata nei giorni immediatamente successivi per effettuarla. In data 12 maggio, come indicato sulla ricevuta del ticket (58 euro) mi sono recata a ritirare il referto ad Empoli ed il mio referto era ancora a Castelfiorentino. Mi sono recata allora immediatamente a Castelfiorentino, ancora preoccupata per la non chiamata dell'ecografia. Nel referto si consiglia l'integrazione diagnostica con ecografia, ma, malgrado le mie proteste, mi chiedono di pagarla a parte”.
“Forse – prosegue – sono stata sfortunata, quando ho preso appuntamento ho scelto l'ospedale sbagliato. Una mia amica, mia stessa età, un mese prima di me, a Fucecchio, con lo stesso ticket, nello stesso appuntamento (e senza quindi dover prendere ulteriori permessi lavorativi) ha fatto mammografia ed ecografia. Non so a quanto ammonta il ticket per l'ecografia, ma ad un certo punto diventa anche solo una questione di principio: perché devo pagare una cosa a cui avevo già diritto?”.
“La vicenda che ha riferito la signora – risponde l’Asl 11 in un nota – ha necessità di alcuni elementi di informazione per capire se la stessa abbia subito un’ingiustizia, pagando un ticket diverso rispetto alle prestazioni fatte dalla sua amica un mese prima in un altro ospedale. In realtà, il differente importo di ticket può essere giustificato da differenti modalità di prescrizione degli esami”.
“Da quanto riferisce la signora è da ritenere che si sia rivolta all’ospedale ‘Santa Verdiana’ di Castelfiorentino con una prescrizione per mammografia. – dice ancora l’azienda – E’ solo in quell’occasione che le è stata consigliata un’ecografia, la quale evidentemente non era stata in precedenza richiesta. E’ probabile, invece, che alla sua amica sia stata fatta una prescrizione contestuale di mammografia ed ecografia, su un’unica ricetta. Questa diversa modalità di prescrizione ha permesso di ricomprendere il ticket dovuto entro il tetto massimo normativamente previsto per singola ricetta (38 euro + ticket aggiuntivo regionale per fasce di reddito)”.
“Dalle verifiche effettuate – sono le conclusioni dell’Asl 11 – questa tesi trova conferma per cui la signora non è capitata nell’“ospedale sbagliato”, né ha subito un’ingiustizia, ma ha svolto la sequenza degli esami in tempi diversi, in quanto prescritti in maniera distinta. A riguardo a queste modalità di pagamento del ticket esiste una normativa specifica. Siamo comunque a disposizione della signora qualora abbia elementi diversi da quelli da noi considerati e anzi ci scusiamo se ci sono state lacune informative, che hanno generato in lei riserve sull’operato dell’Azienda. Desideriamo con questa disponibilità recuperare considerazione rispetto a un servizio oggettivamente qualificato”.
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