Sportello psicologico a 4 zampe e certamen Classicum Florentinum. Il 'Virgilio' è protagonista

'Sportello psicologico a 4 zampe'
'Sportello psicologico a 4 zampe'

'Sportello psicologico a 4 zampe'

A febbraio si è concluso, presso il biennio del Liceo Artistico Virgilio, Empoli, il progetto di sportello psicologico con ausilio di animali.

Le attività con ausilio di animali, stanno trovando ampio spazio, in molte modalità di intervento di sostegno psicologico e la possibilità che l’Istituto Virgilio ha voluto dare ai propri alunni, è stata recepita molto positivamente sia dagli alunni stessi, che dal corpo docente.

Wanda e Lula, le nostre collaboratrici pelose, hanno incontrato i ragazzi due volte a settimana, per circa due mesi, affrontando temi quali:

* Le problematiche legate all’apprendimento

* Il concetto di “diversità”

* L’autostima

* La fiducia nell’altro

Le parole ed i pensieri dei ragazzi ci hanno guidato in questo percorso che ha arricchito tutti noi, sono sempre stati propositivi, aperti al dialogo, ognuno con i propri tempi che, lavorando con il cane, è ancora più facile assecondare . La presenza dell’animale infatti aiuta molto l’apertura verso l’altro, stimolando la collaborazione ed il rispetto delle normali diversità altrui.

All’inizio di questo percorso è uscito subito forte il disagio di questi ragazzi, soprattutto di chi ha problematiche legate all’apprendimento, disagio legato ad un senso di “diversità” vissuto anche in passato e che è rimasto addosso, come un marchio.

Alla fine di ogni incontro chiedevamo loro di scrivere un pensiero, una parola, qualcosa che avevano in mente, alcune di queste frasi ci colpirono molto :

“Per molti anni, mi hanno fatto sentire uno stupido….le maestre me lo dicevano proprio….poi ho scoperto di essere dislessico”

“La gente ti giudica, sempre….lo vedo anche negli sguardi dei mie compagni”

“I prof. Mi danno compiti semplificati, ma io non lo accetto”

“Non riuscirò mai a fare nulla nella vita”

“Sono e sarò sempre un diverso”

Attraverso la vicinanza dell’animale, abbiamo cercato quindi di portare i ragazzi a vedere la loro situazione in maniera diversa, cercando di stimolare la propria autostima, l’accoglienza dei propri limiti, lo sperimentarsi in situazioni nuove.

Nei mesi si è sviluppato un bel legame tra loro e le nostre cagnoline…parlando dell’animale, spesso ci parlavano di sé, ed anche l’amicizia che privilegiava Wanda o Lula, era un chiaro segno proiettivo.

“Mi piace tanto Wanda, è brava ma si vede che è uno spirito libero”

“Wanda e Lula stanno bene con noi qua, perché sanno che nessuno le farà del male. Si sentono al sicuro!”

“Lula mi garba….è dolce, ma sa cosa gli piace”

Alla fine del progetto abbiamo deciso di invitare alcuni ragazzi nella nostra struttura per provare a fare qualcosa di nuovo: l’agility dog.

Sono state due ore intense. Tutti hanno provato i vari percorsi sia con Wanda che con Lula, sviluppando con loro una collaborazione quasi estemporanea. L’agility è comunque uno sport che richiede una cerca competenza ed una fiducia reciproca tra cane e conduttore e tutti i partecipanti si sono dimostrati all’altezza delle proprie aspettative. Nessuno si è tirato indietro anche quando Roberta, l’educatrice cinofila, ha azzardato percorsi davvero complessi!

Dopo queste ore insieme le emozioni riportate furono altamente positive:

“Oggi son stata proprio bene! A me non mi piace fare ginnastica, ma con Lula è bello”

“Pensavo che fosse più difficile! Invece ce l’ho fatta”

“Oggi ho scoperto che sono normalmente diverso!”

“Gli occhi di Lula mi hanno fatto capire che ce la potevo fare”

La possibilità di sperimentare un percorso così diverso, sicuramente all’inizio ha un forte spinta legata alla curiosità..vedere un cane in una scuola superiore non è proprio cosa comune… ma poi si alimenta di positività, una positività contagiosa!

Vorremmo ringraziare in primis il Dirigente Scolastico Alessandro Marinelli, che ha creduto in questo progetto che in Italia è unico nel suo genere, ma che nel resto d’Europa trova un’ampia applicazione.

Un ringraziamento speciale va anche alla Prof.ssa Benedetta Neri, sempre disponibile.

Per ultimo ma non certo il meno importante, va ai ragazzi che ci hanno accompagnato per questi due mesi, facendoci entrare un po’ nel loro mondo.

CERTAMEN CLASSICUM FLORENTINUM

Si è svolta oggi nella magnifica cornice del Salone dei Cinquecento in Palazzo Vecchio la premiazione della quarantunesima edizione del Certamen Classicum Florentinum, gara nazionale di traduzione e interpretazione critica di un passo dal greco in latino destinata agli studenti del quarto e quinto anno del liceo classico.

Introdotta dalle parole della dott.ssa Paola Fasano, dirigente del liceo Machiavelli, che quest'anno ha curato l'organizzazione della competizione tenutasi domenica 19 aprile, la dott.ssa Rosa De Pasquale, in rappresentanza dell'Ufficio Scolastico Regionale, ha ribadito il valore e l'importanza degli studi classici anche nella realtà attuale come fondamento storico e culturale della costruzione del futuro e come testimone che le generazioni devono trasmettersi l'una con l'altra.

A seguire il prof. Mario Labate, docente di letteratura latina presso l'ateneo fiorentino e presidente della commissione esaminatrice, ha tenuto un breve intervento sul tema "Polifemo in Ovidio".

Al momento della premiazione i relatori si sono complimentati con i partecipanti, incoraggiando le scuole presenti a tenere viva la tradizione dei certamina. Sono stati quattro i vincitori, tre del liceo fiorentino "Dante" e una del liceo "Virgilio" di Empoli.

Sotto gli occhi contenti e orgogliosi dell'insegnante, dei genitori e del dirigente scolastico Alessandro Marinelli l'alunna Ilaria De Marchi è stata onorata con il premio "Giacomo Devoto", spettante al quarto classificato.

La prova della studentessa, che ha scelto di affrontare la traduzione del passo di Apollonio Rodio, è stata apprezzata per il commento ampio ed esteso, nel quale sono stati esaminati in particolare gli aspetti linguistici del testo. È stato conferito l'attestato di partecipazione anche ad un'altra alunna del Virgilio, Anna Manetti della classe IV A.

 

Fonte: Istituto di Istruzione Superiore "Virgilio"

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