Spesso si presentano all'Ufficio del Difensore civico territoriale della Provincia di Pistoia cittadini in difficoltà con il pagamento delle cartelle esattoriali.
Come ben sappiamo la crisi ha impedito a molti -anche incolpevolmente- di mettersi in regola con i pagamenti e le notifiche tributarie sono sempre più frequenti.
Una delle conseguenze, in caso di mancato pagamento, è il fermo amministrativo dell'autoveicolo di proprietà del debitore (sulla base del Decreto Legislativo n. 193/2001).
Si tratta di un provvedimento del concessionario (ad esempio Equitalia) che impedisce all'autoveicolo di circolare, pena una ulteriore sanzione amministrativa. Molti veicoli sottoposti a fermo, se il cittadino-debitore non è in grado di pagare, restano quindi fermi nei parcheggi pubblici o in aree private per anni e anni.
Sempre più frequentemente vi sono intimazioni di privati o pubbliche autorità a rimuovere questi rottami che, però, anche volendo, non possono essere rottamati dal proprietario perché sempre gravati dal fermo amministrativo.
Una circolare dell'Aci del 16 settembre 2009 in realtà ha previsto la possibilità, per le "Autorità competenti", di chiedere la radiazione al PRA per quei veicoli che "abbiano subito danni ingenti o siano addirittura andati distrutti", ma non è chiaro quali siano le "Autorità" e se riguardi solo i veicoli oggetto di incidente automobilistico.
Non c'è dubbio che sia oltremodo urgente una normativa volta a semplificare la procedura e ad autorizzare facilmente il proprietario, per i veicoli-rottami abbandonati qua o là, a disfarsi di un bene che rischia, in caso contrario, di diventare, per legge, praticamente "immortale".
Fonte: Ufficio Stampa
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