Divisioni nelle opposizioni in Consiglio: la denuncia del Movimento 5 Stelle

Le consigliere del MoVimento 5 Stelle si dicono molto sconcertate per gli ultimi avvenimenti accaduti a Palazzo Vecchio tra le opposizioni. Per le esponenti del MoVimento 5 Stelle il Regolamento del Consiglio comunale infatti, prevede che un consigliere possa richiedere la risposta durante il consiglio comunale per le interrogazioni per le quali ha raccolto altre 4 firme oltre la propria. Da quando sono a Palazzo Vecchio, come tutti hanno potuto constatare, in tutti i Consigli comunali sono numerose le interrogazioni all’ordine del giorno, creando ritardi nei lavori sugli atti più importanti, che spesso vengono discussi e votati con mesi di distanza dalla loro redazione. Il gruppo che produce più interrogazioni è sempre stato Sel – Firenze riparte e Sinistra, seguito, da quando si è staccata dal M5S, dall’esponente del gruppo misto.

Per senso di responsabilità, il gruppo del M5S ha sempre fortemente limitato la presentazione di interrogazioni a 5 firme, sia nel rispetto del Regolamento che le sancisce, sia perché le consigliere ritengono corretto farle solo per motivi di effettiva urgenza e necessità; e non per occupare spazio e tempo al consiglio comunale, magari presentando numerosi atti con lo stesso oggetto e quasi identici tra loro. Le consigliere lo considerano un modo per avere visibilità e nient’altro, anche perché molto spesso si tratta di monologhi a cui per regolamento non può seguire una discussione.

Il Consigliere ha anche la possibilità di fare proposte, ad esempio tramite le mozioni ma, in questo modo, non si arriva quasi mai a discuterle; permettendo quindi ai consiglieri che ne hanno voglia, quasi di monopolizzare il Consiglio comunale, con le loro interrogazioni ed i loro monologhi.
Abbiamo quindi richiesto di poter alternare la discussione di mozioni e risoluzioni (atti di proposta per l’Amministrazione Comunale e Enti Pubblici superiori) con le interrogazioni, ma la maggioranza si è rifiutata.

Dal 16 aprile con l’apertura della campagna elettorale i consiglieri non possono più pubblicare sulla rete civica considerazioni o riflessioni. A questo si aggiunge che dallo scorso 31 dicembre 2014 è scaduto il contratto per la trasmissione radio in diretta del consiglio comunale.
Quest’ultimo, in particolare, è un tema che ci sta particolarmente a cuore, infatti il nostro gruppo ha più volte richiesto la riattivazione di questo servizio, per permettere ai cittadini di informarsi, ma ad oggi non è stato ancora ripristinato, e ormai sorge spontaneo chiederci se verrà mai riattivato e se c’è la volontà di riattivarlo.
Attualmente esiste solo la possibilità di vedere il Consiglio comunale in streaming attraverso Internet, escludendo praticamente quasi tutti i cittadini che lavorano: streaming che tra l’altro non può essere visionato da sistemi Apple, riducendo ancora di più il numero di persone che possono usufruire di questo servizio.

Per questo la scorsa settimana le consigliere del M5S hanno deciso di utilizzare l’unico strumento di comunicazione con il Sindaco e la Giunta che è rimasto, ossia l’interrogazione con risposta in aula. Abbiamo quindi preparato una decina di interrogazioni ciascuna, su alcuni dei temi che riteniamo fondamentali per la nostra città.
Il fatto grave che ci ha costrette a denunciare queste divisioni è stato il rifiuto di alcuni consiglieri di opposizione, in particolare Sel – Firenze riparte a Sinistra e Gruppo Misto, a sottoscrivere le nostre interrogazioni per impedirci di parlare in Consiglio comunale.
Interrogazioni che riguardano ad esempio il Maggio Musicale Fiorentino; la sicurezza nella nostra città; l’allarme delle polveri alla Stazione Foster; chiarimenti circa lo smaltimento delle scorie del nuovo inceneritore; chiarimenti sulla sicurezza dell’attuale aeroporto e dati sulla qualità dell’aria in quella zona; la trasmissione audio – video del Consiglio Comunale; richiesta informazioni sul servizio di ricevimento predisposto per i genitori dei bambini della scuola dell’infanzia; sulla manutenzione di alcuni giardini e del verde pubblico; sullo smaltimento dei metalli pesanti nella zona dello Statuto; sui cantieri della Tramvia e la mobilità; in merito al bilancio sulla Notte Bianca del 30 aprile 2015; sul taglio degli alberi nei tratti tramviari e la loro sostituzione; sul giornale di quartiere Reporter; sui controlli delle attività della Rari Nantes. Le consigliere del Movimento 5 Stelle informeranno quei cittadini e lavoratori che avevano contattato per far valere i propri diritti in Consiglio comunale, nel frattempo le consigliere del M5S hanno trasformato le interrogazioni con risposta scritta e inviate al Servizio Atti.
L’ex candidata sindaco del M5S, ora nel gruppo misto, è ancora Presidente della Commissione Affari Istituzionali nonostante quella presidenza spettasse alla seconda forza di opposizione nei risultati delle amministrative, cioè il Movimento 5 Stelle. Le consigliere hanno fatto presente sia alle forze di opposizione che alla maggioranza che il M5S rivendicava la presidenza della Commissione ma il capogruppo PD ha risposto che è preferibile prima terminare la revisione del Regolamento Comunale. Sono passati tre mesi e stanno ancora discutendo.
Le consigliere del M5S denunciano che la Presidente della Commissione Affari Istituzionali ha accettato tranquillamente che nel nuovo Regolamento fossero totalmente abolite le interrogazioni a 5 firme.
Il gruppo Sel – Firenze riparte a Sinistra si è accordato con la consigliera del gruppo misto per boicottare le nostre interrogazioni e tace sul suo comportamento compiacente con la maggioranza per limitare i diritti dell’opposizione.
Le consigliere fanno i complimenti per la lungimiranza politica, se di lungimiranza si tratta, perché le esponenti del M5S hanno qualche sospetto.
Le consigliere del M5S non accettano comportamenti scorretti nei confronti di nessun gruppo politico, in quanto portavoce dei cittadini; tantomeno adesso, durante la campagna elettorale: sorge infatti spontaneo credere che non sia un caso la mancanza di volontà nel firmare le interrogazioni, proposte dal M5S proprio in questa settimana.
Accade che consiglieri e parlamentari che si presentano al pubblico come oppositori sfegatati, stiano solo bluffando. Nella maggioranza dei casi sono solo “pose” per ottenere voti e consensi personali per la loro carriera politica, strizzando l’occhio al PD e non cambiare assolutamente niente.
Storie già viste, finta opposizione che prende accordi sottobanco in cambio di qualcosa, a volte anche solo qualche vana promessa.
Il risultato è che all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale il gruppo Sel – Firenze Riparte a Sinistra, che ci ha accusato di presentare troppi atti, ha presentato tutta una serie di interrogazioni sullo stesso argomento con qualche leggera sfumatura di colore.
Ma si sa ormai dal rosso, al rosa, al bianco la strada è tutta in discesa.
Dal difendere i diritti dei lavoratori, alla tutela dell’ambiente, della scuola, della cultura, a fare solo finta, anche.

Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa

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