
Rinvio a giudizio per la morte di Giorgio Donati: era stato folgorato da una scarica elettrica il 14 agosto 2013 mentre stava pescando ai laghi Braccini. L’uomo, secondo quanto accertato dalle indagini, toccò con la canna da pesca il cavo aereo della corrente elettrica e morì sul colpo.
Ieri, al Tribunale di Pisa, l’avvocato della famiglia, che si è costituita parte civile, Francesco Paolo Scaduto di Santa Croce ha richiesto di citare in giudizio le compagnie assicurative degli indagati M.F. e D.B e il giudice per le indagini preliminari Giuseppe Laghezza, ha rinviato l’udienza al primo di ottobre. Con le assicurazioni potrà esserci un accordo sul risarcimento.
I due indagati sono il legale rappresentante della società Nemo che gestisce il laghetto e dell’Ati (associazione temporanea di impresa), composto dalle società Filmcaffè e Entomox che ha avuto in gestione i laghi Braccini dal Comune di Pontedera. La notizia è riportata su 'La Nazione'.
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