Sicurezza del territorio: se ne parla in un convegno. Ospite Ermete Relacci: "Il dramma della Sardegna non sia vano"

Ermete Realacci

"Si passi davvero dalle parole ai fatti puntando sulla prevenzione anche come occasione di rilancio economico"


“Investire sul territorio, per la sicurezza idraulica, fare manutenzione, rendere antisismici gli edifici pubblici a partire dalle scuole; queste sono le priorità da cogliere per salvare la bellezza del paese e rilanciare l’economia in modo sano” così Erme te Realacci presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera ha sintetizzato lo schema da adottare in tema di investimenti pubblici eh sarà affrontato  Lunedì 2 dicembre a partire dalle 16,30 presso l'Hotel Galilei a Pisa (via Darsena 1 angolo SR1 Aurelia) .

Al convegno partecipano l'On. Ermete Realacci presidente Commissione Ambiente e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati e l'On. Dario Parrini candidato al segretaria regionale del PD. Con il coordinamento di Sandra Capuzzi si confronteranno sul tema : Barbara Vannini Presidente CNA Costruzioni; Francesca Cupelli presidente CIA Pisa, Fabrizio Filippi presidente Coldiretti Pisa, Nazzareno Belleglia Presidente Coop.Terra Uomini Ambiente. Investire sul territorio significa anche dare un ruolo da protagonisti alle imprese e agli agricoltori che partecipano a questo convegno su investimenti per manutenzione e messa in sicurezza del territorio, anche come occasione di rilancio economico dal titolo "Sardegna , un rischio per tutti, dal consumo di suolo al ruolo preventivo del sistema agro produttivo".

“Le 16 vittime del maltempo in Sardegna, impongono alla politica un doveroso momento di riflessione per questo ennesimo disastro evitabile - argomenta Realacci -. Per non dover piangere altri morti innocenti al Paese serve un decisivo cambio di rotta sulla via della prevenzione. Vale per il rischio idrogeologico, così come per quello sismico. E’ inaccettabile pertanto che per il prossimo anno la Legge di Stabilità preveda un finanziamento di soli 30 milioni di euro per la difesa del suolo, bisogna innanzitutto innalzare tale cifra e arrivare almeno ai 500 milioni annui chiesti dalla Commissione Ambiente e Territorio della Camera, con una risoluzione approvata all’unanimità di cui sono primo firmatario e che impegna il Governo anche a rivedere il Patto di Stabilità interno per consentire agli Enti Locali che hanno risorse di investirle in interventi di prevenzione e manutenzione del territorio e di contrasto al dissesto idrogeologico. Necessario inoltre imprimere un’accelerazione all’iter delle norme contro il consumo di suolo - ci sono diverse proposte di legge di iniziativa parlamentare, una di cui sono primo firmatario, oltre a un disegno di legge di iniziativa governativa -, perché si arrivi in tempi rapidi a una legge capace di arginare la cementificazione del Paese”, così Ermete Realacci, , ha spiegato la necessità di stabilizzare non solo gli eco-incentivi ma per riqualificazioni energetiche degli edifici, anche  l’eco-bonus anche per gli interventi di consolidamento antisismico, misura introdotta per la prima volta con DL Eco-bonus poi convertito in legge. Gran parte del patrimonio italiano non è infatti in grado di resistere ai terremoti e oltre la metà delle nostre scuole sono state costruite prima dell’entrata in vigore normativa antisismica”, ha concluso Ermete Realacci, presidente della Commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera.

 

Fonte: Ufficio Stampa

Notizie correlate


<< Indietro

torna a inizio pagina