Bilancio Consuntivo, Gandola (FI): "Zero investimenti e perdita di denaro con la finanza creativa"

Paolo Gandola

Un bilancio consuntivo 2014 che sebbene si presenti piuttosto bene nei numeri, se letto attentamente dimostra tutta l'inefficacia e l'inefficienza dell'Amministrazione Fossi nell'ambito della gestione amministrativa e del governo della città – è questo il primo commento del Capogruppo di Forza Italia e vice Presidente della Commissione Bilancio, Paolo Gandola che rilascia a caldo dopo l’approvazione del Bilancio con il voto contrario di Forza Italia avvenuto Giovedi 30 Aprile.

Inverecondo è stata l’approvazione del Bilancio con i banchi della Giunta vuoti e in assenza del Sindaco Fossi impegnato altrove. Lo abbiamo già detto mille volte: è così difficile fissare i Consigli comunali tenendo conto degli impegni del Sindaco in modo tale che Fossi partecipi ai Consigli? Altrimenti viene il dubbio che l’assenza in Consiglio Comunale non sia affatto casuale ma voluta. E tutto ciò è inaccettabile.

Gandola parla di un bilancio in più punti preoccupante, sebbene il risultato di amministrazione sia positivo per circa 1,7 milioni di euro e puntualmente spiega il perchè.

  1. “Innanzitutto, siamo di fronte ad un Comune ancora fortemente indebitato sia verso i cittadini, sia verso le imprese che con esso collaborano. Il debito complessivo dell'ente, tanto per rendere un'idea della criticità in cui versa, dopo aver raggiunto la cifra record di oltre 70milioni di Euro nel 2013, quest'anno si è attestato di poco sotto i 68milioni, il che significa che su ogni campigiano (bambini compresi) incombe ancora un debito di circa 1500 Euro, una cifra davvero record. Le cose, peraltro, non vanno meglio se pensiamo ai nostri fornitori. Sebbene, infatti, il Sindaco in più di un'occasione abbia dato per raggiunto l'obiettivo di pagare le aziende che offrono al Comune beni e servizi nei tempi stabiliti dalla legge (30 giorni), le cose non sono affatto migliorate. Ancora oggi il tempo medio per un pagamento da parte del Comune di Campi Bisenzio supera i 164 giorni aumentando rispetto al 2013 quando era di 150 giorni e il monte crediti che svariate aziende e professionisti vantano nei confronti del nostro ente è di oltre 11 milioni di Euro. Questo significa che il Comune di Campi Bisenzio è ancora un cattivo pagatore e un pessimo riscossore.

  2. Ad ogni buon conto, per ricordare a tutti l'assoluta errata e poco sana gestione finanziaria dell'ente anche quest'anno è intervenuta la Corte dei Conti che con una pronuncia specifica datata 31 marzo 2015 (ancora non inviata ai consiglieri), ha evidenziato e certificato un disavanzo di amministrazione per il 2013 di oltre 2,5 milioni di Euro, cifra che noi stessi avevamo preventivato come debito reale già un anno fa. Qualcuno in commissione bilancio ed in Consiglio ha parlato di disavanzo “tecnico”, atteso poi che la stessa Assessore De Feo ha confermato che nelle prossime settimane porterà in Consiglio una delibera di variazione di bilancio per rimediare al forte scompenso finanziario certificato dalla corte contabile toscana.

  3. Altro capitolo negativo riguarda la capacità di recupero dell'evasione tributaria, anche questo un tasto dolente per l'Amministrazione campigiana, sebbene su questo piano siano in atto dei miglioramenti certificati in bilancio. Pur tuttavia, rimane del tutto insufficiente la capacità di riscossione dell'ente e rimangono a bilancio cifre esorbitanti che ormai dopo tanti anni sono difficilmente esigibili. In altre parole, il nostro Comune continua ad iscrivere a bilancio delle somme che mai e poi mai riuscirà ad incamerare, un po' per il tempo trascorso, un po' per la sua incapacità gestionale.

  4. Gandola è molto critico anche sulle cifre derivanti da accertamento da parte della Polizia Municipale. L'anno scorso avevamo letto un bilancio di previsione che dava letteralmente numeri al vento, parlava di introiti da contravvenzioni pari ad 1 milione di Euro e fin da subito avevamo gridato allo scandalo, denunciando una cifra incredibile che o avrebbe comportato un salasso per i cittadini, o che si sarebbe dimostrata aria fritta e così è stato. La cifra effettivamente riscossa è stata di circa 319mila euro che unita ad una riduzione record dei permessi a costruire – che hanno toccato il minimo storico da molti anni a questa parte a 996mila euro (contro gli oltre 2,5milioni del 2013 – il che dimostra una crisi fortissima del settore edile) – ha messo letteralmente in ginocchio l'ente obbligandolo a ridurre drasticamente le spese. Il problema sta proprio lì. Quali spese sono state tagliate? Gli investimenti, proprio quelli che garantirebbero uno sviluppo sano alla città che, invece, viene costretta da questa amministrazione a subire una vera e propria decrescita obbligata.

  5. Gli investimenti sono passati da 5,4miloni del 2012 agli 1,2milioni del 2014, una riduzione del 78% che significa meno scuole, meno infrastrutture, meno piazze, insomma un paese che smette di guardare al futuro e al benessere dei suoi cittadini.

  6. Anche la tassa di soggiorno, una tassa che nasce per essere “di scopo” per sostenere il turismo e gli investimenti nel campo del miglioramento del decoro della città, è divenuta invece uno strumento come un altro per sostenere la spesa corrente, il che è del tutto fuori luogo e ingiusto nei confronti dei tanti operatori che nel 2014 hanno versano nelle casse comunali la bellezza di 326mila euro. Lo schiaffo vero, però, è stato che a fronte di tutto ciò il capitolo di spesa riguardante le spese legate al turismo e alla promozione del territorio è stato completamente azzerato.

  7. L'ultima stoccata, Gandola la lancia a Fossi e alle Giunte che hanno amministrato Campi Bisenzio negli anni scorsi. “Altra situazione indegna, certificata in questo bilancio consuntivo è lo sperpero di denaro pubblico avvenuto nel 2006 e nel 2007 per la sottoscrizione da parte del Comune di alcuni derivati, i famigerati SWAP. Quest'anno, i revisori dei Conti nella loro relazione hanno evidenziato il costo economico di questa operazione. Ebbene, è stato confermato che il Comune di Campi Bisenzio, o meglio i suoi cittadini, dalla sottoscrizione di questi strumenti di finanza creativa hanno perso la bellezza di 1,05milioni di euro. Una cifra pazzesca, pagata con le tasse di tutti i campigiani.

A quell'epoca il Sindaco Fossi era Assessore, e molti attuali Assessori erano Consiglieri o già amministratori, quindi? Dove erano? Dormivano? Possibile che nessuno mai risponda delle proprie responsabilità?

In 12 anni 8 volte la Corte dei Conti ha emesso un provvedimento specifico per gravi irregolarità contabili dando al Comune di Campi la maglia nera nella classifica di confronto con gli altri Comuni. Stiamo a vedere come si pronuncerà stavolta.

Notizie correlate



Tutte le notizie di Campi Bisenzio

<< Indietro

torna a inizio pagina