Esca avvelenata nel parco di via Filzi: ritrovata dalla padrona di un cane

Il municipio di Livorno

La Polizia Municipale indaga sul ritrovamento, nei giorni scorsi, di un pastone avvelenato (pane e polvere bianca), contenuto in una vaschetta di plastica trasparente, all’ingresso del parco in via Filzi.

L’ha denunciato la padrona di un cane che stava per ingerire il composto. Fortunatamente il quattrozampe era al guinzaglio e la donna è riuscita ad evitarlo. Tornata a casa ha raccontato il fatto al genero veterinario che è andato a prelevare la presunta esca avvelenata e l’ha sottoposta ad analisi tossicologica.

Il campione è risultato positivo alla metaldeide, un prodotto chimico comunemente utilizzato come componente principale nei lumachicidi.
Se ingerito, l’effetto della metaldeide è rapido. In seguito all’assunzione del prodotto, si osserva una sintomatologia neurologica molto violenta: spasmi muscolari, contrazioni tonico-cloniche, convulsioni, opistotono , ipersalivazione, midriasi (pupille dilatate), tachicardia (aumento della frequenza cardiaca), tachipnea (aumento della frequenza respiratoria), congestione o pallore delle mucose. Gli animali che la ingeriscono rischiano, dopo aver patito forti dolori, di morire. Tali esche sono nocive anche tramite contatto con la pelle e quindi possono essere pericolosissime per i bambini.

Gli agenti della Polizia Municipale hanno effettuato un'accurata ispezione del parco, ma non hanno trovato altre esche. Stanno comunque assumendo informazioni dai frequentatori del parco - molto preoccupati per l'episodio - e proseguiranno con i controlli e indagini.

Fonte: Comune di Livorno

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