Calcio Uisp, la Ferruzza avanza a spese della Scalese

La Ferruzza, prima del quarto di finale con la Scalese

Play-off Scudetto
Quarti di Finale, ritorno
Ferruzza-Scalese 2-1
20' Casalini (F), 25' Sprovvisto (F), 79' Senesi (S)

Ferruzza
1 Mallia, 2 Milazzo, 3 Camilletti, 4 Di Puma, 5 Paolini, 6 Donati, 7 Messineo (16 Fabiani dal 75'), 8 F. Cecconi (14 Bettini dal 65'), 9 Angerame (15 Capodarca dal 68'), 10 Sprovvisto (17 Schirillo dal 71'), 11 Casalini (20 Vanni daln 62').
All. Parentini. A disposizione: 13 Aprile, 18 Banchi, 19 Maffei.

Scalese
1 Giunti, 2 Annichiarico (18 Riccio dal 44'), 3 Sollazzi, 4 Baicchi, 5 Scali, 6 Panchetti, 7 Costagli (19 Senesi dal 68'), 8 Mainardi (16 Calorini dal 54'), 9 Caponi, 10 Picchi (20 Thiobou dal 34'), 11 Monti (15 Bellucci dal 54').
All. Valori. A disposizione: 12 Tani, 13 Adorni, 14 F. Bacchi, 17 Carrai.

"Obiettivo raggiunto." È quanto dichiarato da Mauro Parentini a fine partita, dopo aver conquistato la semifinale contro una Scalese tuttavia restia a reagire al doppio vantaggio dei bianconeri nel primo tempo, acquisito in soli cinque minuti e mantenuto in un clima soporifero per il resto dell'incontro.

Primo tempo senza emozioni forti, a parte i due gol della Ferruzza. Indovinata la mossa di Parentini, che con Casalini sulla destra azzecca quella che forse è la chiave della prima metà dell'incontro. Dall'altra parte Camilletti spinge più del dovuto e gioca altissimo coadiuvando Angerame e Sprovvisto. Ferruzza senza Gianluca Tafi e Glauco Cecconi, indisponibile il primo e malato il secondo.
Mister Valori risponde con Thiobou in panchina, subito pronto alla mezz'ora per sostituire Picchi, alle prese con problemi al ginocchio.
Poche emozioni, appunto. Scalese imprecisa e velleitaria, soprattutto con Monti e Caponi, il primo poco convinto all'inizio, il secondo troppo altruista dopo essere entrato in area in mezzo a tre avversari.
Poi in cinque minuti la Ferruzza colpisce. Al 20' Casalini mette dentro un rasoterra da una punizione dal limite dell'area che Giunti non fa altro che guardare infilarsi in rete alla sua destra; al 25' Sprovvisto vuole crossare, ma il passaggio diventa un tiro che sorprende il portiere della Scalese.

Il secondo tempo soffre della volontà della Ferruzza di addormentare la partita, volontà che Parentini impone visto il vantaggio acquisito in breve tempo nei primi quaranta minuti.
Al 43' Angerame sciupa un contropiede dei suoi e manda un tiro angolatissimo a lato. Il gioco è spezzettato e le iniziative scarseggiano, sia da una parte che dall'altra, soprattutto dal versante gialloblu, dove la Scalese non produce gioco, non reagisce, e soffre il pressing alto della Ferruzza, senza però subire particolari pericoli dalle parti di Giunti; solo al 66' la squadra di Valori costruisce uno schema su punizione (Bellucci dà a sinistra a Sollazzi), con la palla che finisce mesta nelle mani di Mallia.
La Scalese diventa arrembante solo negli ultimi dieci minuti. È Caponi a impensierire due volte il portiere bianconero, prima di testa e poi in mezza rovesciata, entrambe le occasioni sventate da Mallia.
All'ultimo minuto Parentini avvisa i suoi di non perdersi le marcature, ma i suoi non lo ascoltano e Senesi gli dà ragione, accorciando di testa e ridando speranza alla Scalese; speranza che muore dopo quattro minuti di recupero, ovvero quando il triplice fischio di Cannizzaro dice che è la Ferruzza ad andare in semifinale, in attesa di conoscere la prossima avversaria, una fra CdP e Bacc.
Laconico il mister della Scalese, Stefano Valori, a fine partita, che ammette di aver sbagliato l'approccio alla partita: troppo molli e privi di esperienza e cattiveria i suoi.
Ferruzza che si gode la qualificazione e pensa al ritorno della semifinale, in casa a Fucecchio, il 5 maggio.

Christian Santini

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