
“Siamo pronti ad ospitare in una delle sale conferenze di Palazzo Vecchio Maurizio Landini”. Questa la presa di posizione di Miriam Amato dopo che il circolo Arci Vie Nuove, “la sede più renziana del Pd”, si è rifiutato di ospitare il leader della Fiom.
“Di democratico il Pd e parte del mondo che gravita intorno a quel partito hanno ormai solo il nome. E’ grave ed emblematico che nella città dell’accoglienza e dei diritti quale era fino a un po’ di tempo fa Firenze, una persona come il leader della Fiom non trovi spazio. Tralasciando sue legittime posizioni politiche, Landini rappresenta – al di là anche della stessa Fiom e della stessa Cgil - una fetta importante dei lavoratori e delle categorie più martoriate dal Governo Renzi. L’Arci di Vie Nuove dicendo no a Landini, ha chiuso anche la porta in faccia ai cittadini e ai lavoratori di Firenze”.
“Stiamo parlando – prosegue Miriam Amato - di una persona che in questi anni si è spesa per la difesa e la salvaguardia sia della Costituzione che dei diritti fondamentali in essa contenuti, disattesi e umiliati dall’attuale Governo.
“Forse – conclude Amato - si tratta di una personalità troppo ingombrante per un partito che ha fatto della svendita dei diritti e della precarizzazione del lavoro i suoi cavalli di battaglia, ben riassunti nel testo del Jobs Act. Nel partito della Leopolda, ben interpretato dall’attuale amministrazione Nardella, le opinioni diverse non trovano spazio. Per questo, nei limiti delle nostre possibilità e senza tornaconti politici ed elettorali, siamo pronti a fornire ospitalità a Landini e al mondo che rappresenta all’interno di Palazzo Vecchio”.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio Stampa
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