
Montalbano Domani ha scritto alle amministrazioni dei comuni di Capraia e Limite, Vinci, Carmignano, Poggio a Caiano, Lamporecchio, Larciano, Monsummano Terme inerentemente a un raduno di fuoristrada di prossima organizzazione.
"Gentili amministratori, con la presente intendiamo denunciare il fatto che il 29 marzo p.v. verrà nuovamente organizzato nel comune di Capraia e Limite il “Raduno del Montalbano” promosso dal Jeep Club Italia sotto l'egida della Federazione Italiana Fuoristrada.
L'evento è già pubblicizzato su facebook (https://www.facebook.com/events/886864851366178) e intende richiamare decine di mezzi.
Negli anni passati ci siamo già trovati a dover denunciare lo scempio ambientale causato da questa manifestazione: danneggiamento della viabilità pubblica che resta poi inagibile a piedi e in Mtb, disturbo per la fauna, disturbo e impedimento per la libera fruizione, danneggiamento del suolo e delle piante in diversi contesti, alterazione dell’equilibrio idro-geologico, etc.
L’elenco dei problemi che tale attività arreca alla collettività potrebbe essere ben più lungo ma ci sembra più che sufficiente richiamare la legislazione che vige su tutto il territorio regionale relativamente alla circolazione fuori strada per i veicoli a motore (Legge regionale 27 giugno 1994, n. 48 "Norme in materia di circolazione fuori strada per i veicoli a motore" e s.i.m.).
In base a tale norma, solo in via “eccezionale” è possibile derogare al divieto assoluto di effettuare gare/manifestazioni di fuoristrada al di fuori delle strade indicate dagli articoli 2 e 3 del Codice della Strada (D.Lgs 285/92), nonché delle strade private. Tale deroga deve essere concessa dalla Provincia e avere il nulla osta dell’Amministrazione comunale oltre che del proprietario del fondo.
Ma anche con tali atti autorizzativi restano comunque escluse tutte le aree soggette a vincolo paesaggistico (es. boschi e strade comprese nei boschi se di larghezza inferiore a 20 metri), parchi, riserve, alvei dei corsi d’acqua, aree demaniali, zone di ripopolamento e cattura, oasi di protezione, ecc. E’ inoltre sempre vietata la circolazione su sentieri a fondo naturale, mulattiere, piste di esbosco e cesse parafuoco.
L’Associazione Montalbano Domani con appoggio di Slow Food Empolese-Valdelsa, ritiene quindi inaccettabile lo svolgimento di tale manifestazione sia sotto il punto ambientale che dal punto di vista giuridico.
Pensiamo infatti che sia deprecabile che una manifestazione della durata di poche ore ad appannaggio di pochi provochi danni irreparabili ad un territorio piccolo, delicato e pieno di storia come quello del Montalbano che è fruito da moltissime persone e svolge un ruolo fondamentale anche in chiave economica legata al turismo “verde”.
In qualità di associazione che da anni si impegna attivamente per la tutela e valorizzazione del patrimonio ambientale del Montalbano e che lavora per rendere fruibile questo bellissimo territorio a chi voglia conoscerlo e apprezzarlo percorrendolo a piedi, in bici, a cavallo e in qualsiasi altro modo eco-compatibile, CHIEDIAMO alle Amministrazioni comunali di NON consentire che vengano fatte manifestazioni del genere sul Montalbano non autorizzandole e perseguendo coloro che le organizzano senza autorizzazione.
Chiediamo da parte vostra una chiara e tempestiva presa di posizione in merito a questa questione, visto che lo svolgimento di tale raduno è previsto solo fra tre settimane".
Associazione MONTALBANO DOMANI no profit - Slow Food Empolese-Valdelsa
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