
Il fatto avvenuto nel periodo della commemorazione dei defunti. Gli agenti sono intervenuti per sedare un diverbio tre due coppie dopo un piccolo tamponamento tra le rispettive auto. A quel punto l'anziana ha cominciato ad offendere e minacciare la municipale fornendo poi anche un nome falso alla richiesta di essere identificata
“Lei non sa chi sono io”. Con questa e altre frasi, ben più gravi secondo la ricostruzione della polizia municipale di Pontedera, si è rivolta agli agenti di una pattuglia una signora di 73 anni residente a Calcinaia, denunciata poi per oltraggio, minacce, dichiarazioni false e rifiuto di identificazione. Il fatto è avvenuto lo scorso 1 novembre nella zona dei cimiteri di Pontedera, in quel giorno particolarmente affollata per la commemorazione dei defunti. Due auto, nel tentativo reciproco di fare manovra nel parcheggio, vengono a contatto. Niente di grave ma tra i rispettivi conducenti e passeggeri si accende uno scontro verbale. Per sedarlo interviene una pattuglia della municipale che era di servizio in zona. Tra le due coppie di “contendenti” volano parole grosse e anche gli agenti ne sono bersagli. Particolarmente esagitata è la 73enne di Calcinaia, che oltre ad apostrofare gli agenti, si rifiuta di dichiarare il proprio nome e di mostrare i documenti. Alla fine dice di chiamarsi Carolina Alfonsi ma poi, dopo una serie di controlli, risulta essere una identità falsa. Da qui la denuncia della polizia municipale di Pontedera per dichiarazioni mendaci, rifiuto di identificazione, oltraggio e minacce a pubblico ufficiale. Anche la coppia che occupava l’altro auto si è riservata di sporgere querela.
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