Il consigliere regionale Brogi al carcere di Pozzale: "E' un modello da seguire, dà opportunità per il futuro"

L'ex carcere femminile di Pozzale a Empoli (foto gonews.it)

«Sicuramente nel momento attuale, la Casa Circondariale femminile di Empoli, è e resta un’isola felice, dove tutto è ben organizzato, pulito, ordinato, colorato – da detto il consigliere regionale Enzo Brogi in visita questa mattina al carcere di Empoli -. Entrando, subito si capisce che l’aria che si respira è diversa dagli altri luoghi di pena. Le pareti colorate dai murales delle detenute storiche e quel nome ‘Ragazze Fuori’, la rivista pubblicata per anni, danno calore a blindati e cancelli. Aver visto le due sezioni ben tenute, le stanze dove dormono le donne detenute, la saletta comune dove le detenute mangiano insieme, guardano la televisione, dialogano, l’aria passeggi, l’area verde davvero grande e bella dove organizzare eventi, la stanza adibita a biblioteca e scuola, le docce, l’azienda agricola che è tornata a produrre, mi ha dato conferma che il carcere di Empoli può essere un modello da seguire sicuramente per gli altri istituti».

La visita di questa mattina del consigliere Enzo Brogi alla Casa Circondariale femminile di Empoli ha avuto due finalità: la prima, per illustrare alla direzione ed al personale tratta mentale, un progetto lavorativo di sartoria, condotto dalla cooperativa sociale ‘Arkadia’ Valdarno, che verrà presentato in tempi brevi, dove attualmente sono impegnati ragazzi diversamente abili. Si tratta di moda, realizzano modelli per conto di noti stilisti e vorrebbero inserire anche delle donne detenute. Per questo è stata scelta la realtà del carcere di Empoli. Come è già noto, le donne detenute di Empoli producono borse e accessori vari per conto della associazione ‘L’acqua in gabbia’ e sta partendo un progetto per realizzare delle ‘shoppers’ per prodotti di un noto negozio a Firenze. Ma la cooperativa Arkadia  sarebbe una vera opportunità di lavoro per le detenute, che cucirebbero i capi all’interno della struttura e sarebbero di fatto lavoratrici della cooperativa. La seconda finalità si chiama Paola Turci. La cantante che non ha bisogno di presentazioni, vorrebbe organizzare un momento con le donne detenute di Empoli, magari cantarci insieme e poi esibirsi per una serata a tutta musica, con un vero concerto all’interno del carcere, aperto alla cittadinanza, inserito nell’estate empolese nell’ambito della seconda edizione della nuova ‘Estate… al fresco 2015’.

Enzo Brogi ha conosciuto alcune delle donne detenute presenti, impegnate nelle loro ‘faccende’ quotidiane, altre erano al lavoro esterno, ed a salutato con un arrivederci a presto, quando i progetti saranno definiti. All’incontro di questa mattina erano presenti il direttore Graziano Pujia, il Commissario Maria Grassi e l’educatrice Lucia Scaramuzzino.

Fonte: Ufficio Stampa

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