
"L’intervista rilasciata in questi giorni dal capogruppo PD Arena ai media a circa una settimana dall’ultimo consiglio comunale (forse perché il PD e il suo capogruppo avevano da documentarsi, e studiarne la risposta), mi conferma anche se non ne avevo bisogno, che la mia interrogazione ha colpito al centro il PD Calenzanese.
Spesso mi viene in mente un libro che andava per la maggiore qualche anno fa:
“Io, speriamo che me la cavo”.
Un libro simpatico da leggere pur nella sua amara realtà. Mi piaceva particolarmente il tema di un bambino di Arzano (NA) che parlava della sua casa in cui tutto era “sgarrubbato”: le porte, le finestre, le pareti, la strada in cui si trovava. Ecco, oggi il PD di Calenzano come quello nazionale sembra tutto questo , ed ecco il perché della mia interrogazione.
Ha ragione il capogruppo PD forse ho sbagliato nel definire il metodo adottato dalle amministrazioni calenzanesi, sicuramente più che “ABBORRACCIATO” o “SGARRUBBATO”, è un metodo “ARREPEZZATO”(dal napoletano “CUCITO MALE”) quello più appropriato.
Premesso ciò, per il futuro invito cordialmente il PD e il suo capogruppo ad astenersi nel rilasciare interviste sul mio lavoro istituzionale nel comune di Calenzano giusto o sbagliato che sia, questo spetta solo e solamente ai Calenzanesi, non certamente al pd ed ai suoi consiglieri, che hanno ben altri problemi a cui interessarsi, tranne che il capogruppo PD non cerchi visibilità mediatica grazie al lavoro dei consiglieri di opposizione, visto che il suo e quello del suo gruppo non eccelle ne' x quantità ne' (soprattutto) per qualità.
Così come non accetto “consigli” su quello che devo dire, e in che modo, o vogliono forse che passi dalla loro sede prima della presentazione in consiglio per la correzione???
Il PD, come prima il pci, il pds/ds, “perde il pelo ma non vizio”.
Nonostante gli anni, e la scomparsa politica di quell’utopia di politica e di vita il “comunismo”, con cui fin da piccoli sono stati “indottrinati”, questi signori come al solito non perdono il “vizietto” di mischiare il sacro con il profano.
Mi riferisco(se le menti eccelse) del PD non l’avessero capito, e per cui sinceramente non vedo per quale motivo il capogruppo PD l’abbia tirata in ballo, alla mia onorata e onorabile professione dicendo:”integerrimo nel rispetto dei regolamenti e delle istituzioni e che invece non perde occasioni per disattendere le regole di una civile convivenza.”
Signora Arena cosa ha voluto, o meglio cosa vuole insinuare???
Almeno che abbia il coraggio di dire chiaramente che io non sono degno di vestire la divisa, dalle sue parole non si evince altro, perché ho il coraggio, cosa d’altronde che faccio giornalmente rischiando la vita, di dire (e senza peli sulla lingua) quello che succede da anni a Calenzano amministrato sempre dai “soliti noti” da 70anni.
Quindi se qualcuno deve avere rispetto (e poi di cosa) quello non sono certo io eletto secondo legge e legittimato nel mio ruolo istituzionale dal voto dei cittadini Calenzanesi , ma chi esce dai toni e dai contraddittori istituzionali per scendere con una mancanza di stile più unica che rara, e di educazione nell’ambito privato dei consiglieri di opposizione.
Se il capogruppo Arena ha tanta voglia di visibilità e di ambizione nel rispondere alle mie interrogazioni non ha che un modo, diventare sindaco o assessore, sarò ben lieto di proporgli diversi quesiti.
Visto però che al momento non ricopre nessuna delle due cariche, si astenga nel contestare e polemizzare, e pensi soprattutto ad espletare il ruolo politico che il PD le ha affidato con più sostanza politica, lasciando a chi di dovere la risposta alla mia interrogazione, alle mie interrogazioni.
Concludo (visto l’assist formidabile fornitomi dal capogruppo Arena), ribattendo che senza ombra di dubbio ha perfettamente ragione che nel PD come lei stessa dice:“Non ci sono nel nostro PD arbitri con il cartellino rosso”, infatti il PD ormai il “ROSSO” l’ha perso da tempo , l’unico cartellino che potrebbero avere oggi è al massimo quello giallo, visto che il rosso per loro oggi corrisponde al rosso della “vergogna politica”, a cominciare dal Patto del Nazareno ecc.
Visto poi che al capogruppo piacciono tanto i proverbi, gli aforismi, gliene propongo un’altro:”Forse, le risposte alle nostre domande di cittadini vengono “soffiate nel vento” e non le udremo mai: non hanno consistenza”.
Sta a lei scoprire l’autore, spero non ci metta però un’altra settimana".
Il Consigliere Comunale Del Movimento 5 Stelle Calenzano, Americo D'Elia
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