Firmato il contratto per la sistemazione dell'area PEEP di via Busoni

La firma dell'accordo

Dopo oltre 20 anni, precisamente dal 1992, si chiude la vicenda dell'area PEEP (Piano di Edilizia Economica e Popolare) di Via Busoni, a Montespertoli, che ha coinvolto circa 30 famiglie e che ha visto il fallimento della cooperativa costruttrice e quindi l'impossibilità di completare le opere di urbanizzazione e quella dei privati di potersi dire proprietari della propria abitazione.

Dopo il contratto firmato nel marzo 2014, con i curatori fallimentari della cooperativa costruttrice, gli abitanti hanno oggi, 27 febbraio 2015, sottoscritto i singoli contratti con i quali vengono definitivamente risolte le titolarità delle aree, ovvero vengono cedute all'Amministrazione quelle relative delle opere di urbanizzazione mentre l'Amministrazione cede ai privati le aree facenti parte delle singole unità immobiliari.

Le firme dei contratti, alla presenza del notaio, proseguiranno per l'intera giornata odierna che si dovrebbe concludere intorno alle 17.

"La vicenda di Via Busoni - commenta il Sindaco Giulio Mangani - ha rappresentato uno dei problemi irrisolti di questo Comune per decenni, nonché forse il più complesso. Il lavoro di 4 anni che ha portato a questo risultato è stato duro e articolato per il quale voglio ringraziare i tecnici, il notaio e gli abitanti perché è stato solo grazie alla disponibilità e collaborazione di tutti che si è potuto raggiungere un obiettivo importante come questo. Adesso Via Busoni non è più un'anomalia o un problema ma è una zona urbana come le altre e i suoi abitanti sono abitanti come gli altri. Il Comune da domani si farà carico della manutenzione delle aree verdi, dell'illuminazione e di tutti quei servizi di cui un cittadino di Montespertoli ha diritto. Per quanto riguarda le opere di urbanizzazione è in via di definizione la causa intentata contro la Unipol Assicurazione con la quale a suo tempo la ditta costruttrice aveva stipulato la fidejussione, un ulteriore passo grazie al quale potremo mettere definitivamente un punto a questa storia. Per oggi resta la grande soddisfazione di vedere gli abitanti sottoscrivere i contratti e diventare finalmente, dopo 20 anni, proprietari delle loro case.