Iniziano le 'gite' di Legambiente: ecco il programma

A partire dal mese di marzo avranno inizio le gite che il Circolo locale di Legambiente ha organizzato per il 2015.

L'associazione mette a disposizione una guida ambientale escursionista, del Centro di Documentazione e Promozione del Padule di Fucecchio, che consentirà ai partecipanti di apprezzare al meglio la bellezza e il valore dei luoghi che andremo a visitare.

Le escursioni avranno inizio dai siti di maggior pregio della nostra zona come il Padule di Fucecchio e il Montalbano, per poi arrivare a visitare ambienti diversi come la montagna pistoiese e il lago di sibolla.

Per partecipare è necessario essere iscritti alla nostra associazione, la partecipazione alle escursioni è gratuita.

Per informazioni, iscrizioni e prenotazioni chiamare il numero 349-4913234 o scrivere una mail all'indirizzo: legambientempoli@libero.it.

 

Di seguito il programma dettagliato delle gite.

 

Domenica 15 marzo, ore 9-12

Padule di Fucecchio: dal nuovo Centro Visite della Riserva Naturale all’osservatorio delle Morette

Meta della visita l’osservatorio faunistico Le Morette, che consente un’ottima visuale sugli specchi d’acqua della Riserva Naturale; anche i meno esperti, grazie alla guida di un operatore del Centro e al potente cannocchiale messo a disposizione dall’Associazione, potranno imparare a riconoscere numerose specie di uccelli acquatici.

Nel mese di marzo sono infatti presenti nella Riserva molti uccelli migratori ed in particolare le anatre di superficie (Germano reale, Alzavola, Codone, Mestolone, Canapiglia ecc.) e qualche anatra tuffatrice (Moriglione, Moretta), oltre a folaghe ed altri acquatici; tutti inseguiti da rapaci come il Falco di palude e il falco Pellegrino.

Per lo più si tratta di specie migratrici, ma alcune si fermano anche nella palude per nidificare, come gli Aironi cenerini che sono già in cova nei grandi nidi visibili dall'osservatorio; con un po’ di fortuna, si potranno osservare anche specie rare come l’Oca selvatica, la Gru e la Cicogna bianca.

Tutti questi uccelli acquatici approfittano dell’ambiente ricreato dagli interventi di manutenzione e ripristino ambientale effettuati nel corso degli anni all'interno della Riserva Naturale.

Attrezzature: stivali di gomma, binocolo e macchina fotografica.

 

Domenica 29 marzo, ore 9-12

Pietramarina (Montalbano): nel bosco magico dei Lecci e degli Agrifogli

L’Area Naturale Protetta di Pietramarina, collocata lungo la dorsale del Montalbano, unisce ai valori paesaggistici e naturalistici le testimonianze di una storia che attraversa varie epoche; all’interno di un secolare bosco di lecci trovano spazio importanti ritrovamenti archeologici di origine etrusca, oltre ai resti di edifici di epoca medicea, legati alla gestione del Barco Reale di Artimino, come il Casino dei Birri.

La lecceta di Pietramarina è quello che rimane dell’antica selva che un tempo doveva ammantare tutto il Montalbano, ed ospita piante di notevoli dimensioni, difficili da trovare in Toscana, oltre ad un popolamento monumentale di agrifoglio con esemplari che arrivano anche a 20 metri di altezza.

A completare questa eccezionale stratificazione di valori, ai piedi del Monte Pietramarina si trova l'Abbazia cluniacense di S. Giusto (XI secolo), notevole testimonianza di stile romanico, mentre sul poggio è possibile osservare il “Masso del Diavolo”, così chiamato per i segni misteriosi incisi sugli scalini; bellissimo anche il panorama che abbraccia la Piana, l'Appennino pistoiese, il Valdarno e, nelle giornate più limpide, si apre fino a mare.

Il percorso ad anello, della lunghezza totale di circa 5 km e con un dislivello in salita di circa 200 metri, non presenta particolari difficoltà tecniche.

Attrezzature: scarponcini da trekking, binocolo e macchina fotografica.

 

Lunedì 6 aprile - Pasquetta, ore 9-18

Padule di Fucecchio: l’area Righetti e Museo della Civiltà Contadina

L'area Righetti, che costituisce la parte più settentrionale della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, conserva elementi di grande interesse paesaggistico e naturalistico, grazie alle cure prodigate per decenni dall’Ing. Gaetano Righetti e poi dal Consorzio di Bonifica, che ne ha acquisito la proprietà; proprio per questo è possibile visitarla solo in compagnia di Guide esperte, che sappiano come ridurre al minimo ogni disturbo alla flora e fauna protette.

Anche in questa parte della Riserva Naturale sono stati effettuati negli ultimi anni grandi interventi di manutenzione e ripristino ambientale, ed in particolare sono stati creati specchi d’acqua, dotati anche di due osservatori faunistici, che ospitano durante la migrazione primaverile una grande varietà di uccelli acquatici.

Nel pomeriggio visita al percorso naturalistico di Bagnolo e al Museo della Civiltà Contadina "Casa Dei", che ospita un allestimento didattico realizzato con il contributo della Regione Toscana nell’ambito del progetto “Lungo le Rotte Migratorie e raccoglie la collezione di attrezzature agricole e di oggetti legati alla vita rurale, frutto di anni di ricerca e di passione che Angela ha condiviso con il marito Giovanni Dei, grande cultore della memoria della sua terra.

Il Museo, oltre a conservare oggetti dei quali ormai si è perso l’uso, vuole far conoscere al visitatore l'interazione e il rapporto che esistevano tra luogo, paesaggio rurale e attività nella vita contadina di una volta perchè, insieme alla memoria, si conservi l’esperienza e quindi la consapevolezza necessaria per poter scegliere il futuro.

NB: è previsto un biglietto di ingresso al Museo al prezzo promozionale di 2 euro.

Attrezzature: stivali di gomma, binocolo e macchina fotografica. Pranzo al sacco.

 

Domenica 3 maggio, ore 9-12

Lago di Sibolla: magia delle fioriture

Il Lago di Sibolla è da considerare, dal punto di vista floristico, uno dei più importanti biotopi palustri della Toscana; camminando intorno al lago si potranno osservare i caratteristici “aggallati" di torba ricoperti di sfagno, un muschio di origine nordica tipico delle "tundre" scandinave, su cui crescono rigogliose le Felci reali, maestosi relitti di clima caldo umido.

La zona palustre è  prevalentemente coperta dal “magnocariceto”, costituito da elofite appartenenti al genere Carex, mentre ai margini del lago si trovano piccoli boschi igrofili a prevalenza di Ontano nero e prati umidi acidofili.

Visitando oggi la Riserva Naturale del Lago di Sibolla è possibile immaginare (seppure in proporzioni ridotte) quale doveva essere l'aspetto paesaggistico ed ambientale dei vicini Paduli di Fucecchio e di Bientina prima delle bonifiche del secolo scorso.

Attrezzature: scarponcini da trekking, binocolo e macchina fotografica.

 

Domenica 24 maggio, ore 9-18

Dal Butale alle Roncole (Montagna P.se): nel territorio di un branco di Lupi

Il percorso, che ha come punto di partenza la località Il Butale (Comune di San Marcello P.se) corre lungo la dorsale che si colloca fra Il Torrente Volata e il Torrente Verdiana, (entrambi affluenti del Torrente Lima), e che si ricongiunge alla dorsale appenninica principale in corrispondenza del Monte Cornaccio. Il percorso si svolge in parte su sentiero e in parte su strade bianche, attraversando prati-pascoli e arbusteti, con vari punti panoramici dai quali è possibile apprezzare un ampio settore dell'Appennino Tosco-Emiliano. L'area presenta sotto il profilo faunistico vari elementi di interesse, da quello botanico a quello ornitologico. Quest'area è stata fra le prime nell'Appennino Pistoiese ad essere ricolonizzata dal lupo, a partire dagli anni '80. Essa è parte del territorio di un nucleo di questi animali.

Attrezzature: il dislivello complessivo è di circa 500 metri, l'attrezzatura necessaria è quella da montagna (scarponi, impermeabile, borraccia). Pranzo al sacco. Consigliati binocolo e macchina fotografica.

Fonte: Il Circolo Legambiente Empolese Valdelsa

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