A settembre sono scaduti i termini entro i quali richiedere il rimborso per le utenze dal 2003 al 2008, per coloro a cui era stata addebitata erroneamente la quota di depurazione, in realtà non dovuta in quanto non collegati al depuratore, come da sentenza della Corte dei Conti 335/08.
Ricordo che allo scadere dei termini solo il 15% degli aventi diritto ne aveva fatta richiesta, non essendoci stata a mio avviso, sufficente segnalazione da parte di publiacqua in quel preciso periodo, infatti, le informazioni ai cittadini erano state carenti rispetto agli anni precedenti.
Inoltre, proprio sul sito publiacqua molte utenze aventi diritto risultavano escluse dal rimborso.
Oggi abbiamo fatto qualche passo avanti, sono stati inseriti tutti gli aventi diritto, che come ha specificato l'assessore Perra saranno rimborsati in automatico.
Sono lieta di comunicare ai cittadini fiorentini - annuncia la consigliera del Gruppo Misto Miriam Amato - che il Comune di Firenze riceverà un rimborso di circa 309 mila euro per 304 utenze coinvolte, mentre per i cittadini fiorentini la cifra totale si aggira a circa 2 milioni di euro, da aggiornare con le utenze che precedentemente non erano state considerate.
La capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos
Era il 29 settembre quando il MoVimento 5 Stelle presentava una mozione per garantire ai cittadini il diritto di vedersi rimborsato quanto indebitamente riscosso da Pubbliacqua, in caso di pagamento di servizi di depurazione dove l'impianto di depurazione non c'era o era inattivo.
La mozione è divenuta poi una risoluzione, votata da tutto il Consiglio Comunale.
Scopriamo oggi - spiega la capogruppo del Movimento 5 Stelle Arianna Xekalos - che sono circa 304 gli utenti che hanno diritto a tale rimborso e che ne ha diritto anche il Comune, come abbiamo sempre detto. I cittadini del Comune di Firenze hanno diritto a circa 11milioni di euro, sono soldi dei cittadini che tornano ai cittadini!
L'autorità idrica sta effettuando gli ultimi controlli e poi rimborserà tutti gli utenti che ne hanno diritto. Noi vigileremo che questo avvenga.
Fonte: Comune di Firenze - Ufficio stampa
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