
La conferenza di giovedì 12 febbraio a Vinci organizzata da “Vincincontri” sul tema “Migrazioni di popoli e rifugiati nel Mediterraneo” con Mussie Zerai e Pier Luigi Malesani si è conclusa con la decisione di inviare una lettera alle più alte Autorità Nazionali e dell’Unione Europea:
- Mussie Zerai a Vinci
- Mussie Zerai a Vinci
Di seguito il testo della lettera:
All’Alto Rappresentante dell'Unione per gli Affari Esteri e la Politica di Sicurezza, Federica Mogherini
Al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella
Al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi
Al Presidente del Senato, Pietro Grasso
Al Presidente della Camera, Laura Boldrini
Oggetto: Vinci vuole un Mediterraneo di pace!
Sono Silvano Guerrini ed ho ricevuto l’incarico di scrivere questo appello dai partecipanti alla conferenza, svoltasi giovedì 12 febbraio a Vinci (Firenze) presso il Teatro della Misericordia alle ore 21,15 ed organizzata da “Vincincontri” sul tema “Migrazioni di popoli e rifugiati nel Mediterraneo”.
A seguito dell’ennesima tragedia di così vaste dimensioni verificatasi mercoledì 11 febbraio, l’incontro è iniziato con un minuto di silenzio e si è concluso con la volontà di indirizzare alle massime Autorità Nazionali una decisa richiesta di intervento, affinché il Mediterraneo non sia un cimitero!
In merito ci sono proposte precise e concrete che occorre attivare e che sono state espresse nella serata con particolare chiarezza da Mussie Zerai, sacerdote eritreo, profugo di Asmara, punto di riferimento per Rifugiati ed Emigranti, che ha condotto la conferenza insieme a Pier Luigi Malesani, segretario generale della Conferenza Permanente dell’Audiovisivo Mediterraneo.
Mussie Zerai, tra l’altro, una settimana fa è stato candidato al Premio Nobel per la Pace 2015 per la sua attività diretta a denunciare da oltre 20 anni le sopraffazioni subite dai migranti, la tratta degli schiavi nel Sinai, gli interessi economici dei trafficanti ed a sostenere un percorso alternativo che riporti dignità e salvaguardi la convivenza civile.
Vincincontri, organizzando questa conferenza come tante altre nel corso di 17 anni, è convinta che i problemi ingarbugliati e complessi dell’attualità italiana ed internazionale possano essere dipanati solo attuando alcuni obiettivi concreti ma di grande respiro e cioè solo avendo il coraggio e la lungimiranza di misurarsi con le proposte precise di chi conosce ed è a diretto contatto con le sofferenze e la disperazione di coloro che sono vittime di violenze.
Fonte: Comune di Vinci
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