Inceneritore, interrogazione di Sgherri (Prc): "Il Consiglio di Stato ha evidenziato una situazione grave"

Monica Sgherri

Vicenda inceneritore di Scarlino. E ‘necessario verificare se vi siano responsabilità sul come sia stato possibile reiterare le autorizzazioni all’attività dell’impianto, prima dell’ultimo pronunciamento del Consiglio di Stato. E’ legittimo infatti chiedersi su quali presupposti la Provincia di Grosseto abbia continuato caparbiamente ad opporsi nel tempo a reiterati pronunciamenti delle autorità della giustizia amministrativa competente. Sono parole durissime quelle che scrive il Consiglio di Stato nell’ultima sentenza (che ha imposto la chiusura dell’impianto) di fatto sulla non adeguatezza della valutazione dell’inquinamento e dello stato di salute della popolazione, al momento di rilasciare le autorizzazioni. Come è potuto succedere e con responsabilità di chi ? La Regione compia ogni passo – certo per quanto di competenza – per far luce su questo.

Così Monica Sgherri – esponente di Rifondazione Comunista e Capogruppo in Consiglio Regionale spiega la ratio dell’interrogazione presentata oggi alla Giunta Regionale. La sentenza in questione – prosegue Sgherri - dà ragione a una decennale battaglia “storica”  di cittadini, associazioni ambientaliste, forze politiche come il PRC, per affermare il diritto alla salute della piana di Follonica e Scarlino. Ma non basta, rimane da capire se vi siano responsabilità e inefficienze: della provincia (come sopra ricordato), ma anche di ASL e Arpat, rispetto alle quali – come riporta la stampa – solo ora, dopo il pronunciamento del Consiglio di Stato, viene annunciato un nuovo studio epidemiologico sull’area!

Fonte: Ufficio Stampa

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