Treno della Memoria: con l'ideatore Caffaz e lo storico Gozzini ci si prepara al viaggio

Il Treno della Memoria 2015 (foto gonews.it)
Il Treno della Memoria 2015 (foto gonews.it)

Il Treno della Memoria 2015 (foto gonews.it)

E’ Stato un viaggio intenso quello che ci ha portato a Cracovia (partendo da Santa Maria Novella con più di due ore di ritardo).

Moltissime le emozioni che sul treno ci preparavamo a vivere tutti noi, giovani e meno giovani.

Già nelle molte ore di viaggio sul treno che ci ha condotto al campo di concentramento non sono mancati gli  incontri e le storie.

I partecipanti delle scuole e gli studenti universitari (più di 500 persone) sono stati suddivisi in gruppi e , a turni, all’interno del vagone ristorante hanno incontrato la comunità ebraica di Firenze, l’associazione azione gay e lesbica di Firenze, un rappresentante della comunità Rom e Sinti di Firenze e la sezione Anpi, Aned e degli Internati militari italiani.

Ogni rappresentanza ha portato il proprio contributo alla discussione e i ragazzi e gli insegnanti hanno rivolto domande, espresso dubbi e curiosità.

Durante il viaggio ho avuto modo di rivolgere un paio di domande all’ideatore del Treno della Memoria, Ugo Caffaz.

Il nono viaggio della memoria continua a non rappresentare solo una mera celebrazione: l’obiettivo è infatti quello di mantenere gli occhi bene aperti sulle cause che hanno portato alla Shoah, non perdendo mai di vista l’attualità e i drammi vissuti ancora oggi a causa della brutalità dell’uomo in svariate parti del mondo

Il Treno della Memoria 2015 (foto gonews.it)

Il Treno della Memoria 2015 (foto gonews.it)

Giovanni Gozzini, storico, accompagna le delegazione in tutte le fasi del viaggio e, nell’intervista video per gonews.it, ha spiegato quello che vedremo nei prossimi giorni.

Protagonisti anche nelle parole di Gozzini i ragazzi: “Alcuni di loro mi dicono che è stato il viaggio della loro vita. Ovviamente spero che ne affronteranno di più  divertenti, ma in fondi capisco cosa voglio dire: in questa esperienza si sentono parte di qualcosa di grande, qualcosa che smuove tutti i sentimenti”.

a.p.

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