
"Complimenti ai carabinieri per le indagini, che hanno portato alla scoperta di un giro di spaccio tra giovani e anche giovanissimi studenti nella zona di Bagno a Ripoli. Per chi spaccia, come per chi usa violenza, serve il pugno duro, perché la scuola è luogo di conoscenza, dialogo e crescita, e la droga e la violenza rappresentano il contrario di tutto ciò". Lo afferma il sottosegretario all'Istruzione, Gabriele Toccafondi, commentando le indagini dei carabinieri di Grassina (Firenze), che al termine di quattro mesi di investigazioni hanno denunciato 18 ragazzi che vendevano droga anche a scuola, soprattutto nell'istituto Gobetti-Volta.
“Con la mia presenza alla scuola Volta Gobetti il 6 dicembre alla presenza della Preside e dei carabinieri avevo già voluto marcare la necessità di attenzione rispetto ad un episodio che non aveva le caratteristiche della “ragazzata”. Oggi ne abbiamo la certezza e non dobbiamo sottostimare la gravità di quello che oggi leggiamo sugli organi di informazione”.
"Oltre al fatto, già grave di per sé - sottolinea Toccafondi - colpisce la giovanissima età di alcuni di questi spacciatori. Bene, dunque, l'azione dei carabinieri e della procura della repubblica, che ha messo così gli studenti nelle condizioni di valutare la gravità dei loro comportamenti, così come valuto molto positivamente la collaborazione tra preside, studenti, famiglie e docenti nella fase delle indagini, che ha permesso agli inquirenti di accertare i fatti. Bisogna tenere alta la vigilanza, e allo stesso tempo tenere un dialogo costante tra tutti i soggetti coinvolti nel percorso educativo dei ragazzi".
Fonte: Ufficio Stampa
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