Fratelli d’Italia: “Le elezioni dei nuovi consorzi di bonifica si svolgeranno nell’illegalità”

Marina Staccioli (foto d'archivio gonews.it)

In sede di Aula dell’ultimo Consiglio Regionale gli stessi politici che meno di un anno fa hanno approvato la legge regionale n.79 del 27/12/2012 “Nuova disciplina in materia di consorzi di bonifica”, ieri hanno deliberatamente disatteso l’articolo di tale legge che regola il diritto di voto dei consorziati.

Hanno bocciato la mozione presentata dalla consigliera Marina Staccioli del gruppo Fratelli d’Italia che chiedeva il rinvio delle elezioni dei rappresentanti dei Consorzi di Bonifica per mancato rispetto dei termini di legge.

L’articolo 10 della 79/2012 stabilisce infatti che il consorzio di bonifica, entro il termine di 60 giorni antecedenti la data fissata per le elezioni, debba comunicare agli aventi diritto al voto la data di svolgimento delle stesse, con l'indicazione del seggio dove si tengono le operazioni elettorali ed ogni altra informazione utile all'esercizio del diritto di voto; inoltre, entro il termine di 15 giorni antecedenti la data fissata per le elezioni, deve provvedere a darne avviso in almeno un quotidiano a rilevanza locale, specificando la data di svolgimento delle stesse nonché l'indicazione dei seggi dove si tengono le operazioni elettorali.

Per il 30 novembre prossimo saranno allestiti 349 seggi in tutta la Toscana per le elezioni dei rappresentanti dei consorzi di bonifica; gli aventi diritto al voto, circa 2 milioni, ovvero tutti i consorziati che pagano la quota consortile, saranno chiamati ad eleggere alcuni consiglieri del nuovo ente, mentre i restanti saranno nominati dalla Regione. La spesa per queste elezioni si aggirerà intorno a 1 milione e 800 mila euro e si prevede che saranno circa 30 mila i voti espressi con una partecipazione tra l'1% e il 2% degli aventi diritto, facile calcolare che ogni voto potrà costare anche più di 60/70 euro.

“Al di là di questo ennesimo spreco che si poteva facilmente evitare, - si interroga la consigliera Staccioli - viene da chiedersi come mai, nonostante le risorse finanziare a disposizione sia stata fatta così poca pubblicità, nulla a dire il vero, a queste votazioni.”

“Pur di tenere i consorziati all’oscuro si è andati contro la legge. Nessuno ha ricevuto l’avviso, che sarebbe dovuto arrivare tramite posta a ciascun cittadino che paga la tassa al consorzio, nei termini temporali stabiliti dalla legge. Ancora oggi, a poco più di una settimana dalle elezioni, la maggior parte degli elettori non ha ricevuto nulla.

Per non parlare poi delle liste dei candidati – insiste la Staccioli - Quando sono state redatte e presentate? Chi sono i candidati? I soliti noti?

A questi punti nessun biasimo se sorgono dei sospetti, perché non si può continuare ad accettare un comportamento che da una parte millanta riforme e dell’altra continua a proteggere e favorire clientelismi e nepotismo.

Ieri in consiglio si è presentata l’occasione per ovviare a questa ambigua situazione, ma si è preferito andare avanti sulla strada dell’illegalità.

I consorziati ogni anno hanno l’obbligo di pagare la tassa al consorzio per avere in cambio terreni e case allagate, perché la situazione è esattamente questa, ma non sono messi in grado di esercitare il loro diritto al voto, in quanto non vengono informati. I consorzi invece possono andare contro la legge e calpestare i diritti dei cittadini e nessuno in Regione alza un dito.

Chi dobbiamo far intervenire?”.

Fonte: Gruppo Fratelli d'Italia - Toscana Consiglio Regionale

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