
"Nel corso dell'ultimo consiglio comunale, giovedi 18 dicembre, si è verificato un episodio che è mio dovere, quale consigliere civico, portare a conoscenza della pubblica opinione.
Tra i vari punti all'ordine del giorno, ve ne era uno che riguardava “un contratto preliminare di scambio di natura immobiliare” (erreni siti in Castelfiorentino), tra il Comune ed una azienda di capitali, come indicato nella convocazione della seduta.
Trattandosi di materia delicata, complessa, indipendentemente dal valore dei terreni, nella mattina del 18 dicembre, ho dovuto sollecitare per telefono l'invio della parte più importante della delibera, non inviata dal Comune assieme all’altra parte di materiale ricevuta nei giorni scorsi.
Mancava una delibera di giunta che, di fatto, spiegava, nello specifico, la transazione futura, ciò che si doveva votare.
Ho ricevuto, grazie alla collaborazione del personale e del Segretario Comunale, il copioso documento alle ore 11,55; non posso sapere, quando e in quale modo sarebbe arrivato, se non lo avessi richiesto.
Mi sono subito reso conto che mancava il tempo necessario per una serena valutazione delle carte.
Dando per scontato la precisione del contenuto e la sua corretta elaborazione, era opportuno e consigliabile acquisire ulteriori informazioni, richiedere altri documenti per non rischiare di votare “senza cognizione di causa”, cosa che, per mia formazione, ho sempre evitato di fare.
Proprio per questo, essendo stato abbondantemente superato il termine previsto dal Regolamento del Consiglio, entro il quale l'amministrazione deve mettere a disposizione e depositare gli atti relativi all’ istruttoria degli argomenti da discutere, ho ritenuto di chiedere un rinvio della delibera.
A mio avviso, ce ne erano tutti i presupposti.
L’ho fatto, prima di tutto, per il rispetto delle istituzioni, del Consiglio Comunale, con grande senso di responsabilità, ripeto, visto la delicatezza della questione.
Peraltro, non c'era nessuna ragione di urgenza o quant’altro che potesse recare un danno patrimoniale irreparabile , per la mancata approvazione del punto in oggetto. La si poteva posticipare, tranquillamente, a gennaio.
Il Sindaco non ha ritenuto di accogliere la mia richiesta, preferendo la messa in votazione del punto. Perchè tanta fretta?
Ho comunicato che avrei messo a conoscenza dell'episodio il Prefetto di Firenze - cosa che ho già provveduto a fare- non ho partecipato alla votazione e sono uscito dall'aula, non essendoci più le condizioni per un sereno confronto.
Adesso, non mi resta che attendere notizie sulla validità della delibera effettuata.
Mi fermo qui, ringraziando il Presidente del Consiglio- Dr.Alessandro Ginori- ed il Segretario Comunale, davvero impeccabili per come hanno gestito la situazione.
Ai cittadini, lascio ogni commento, non potendo non ricordare che, visti i tempi che viviamo, il rispetto delle norme, quali un Regolamento del Consiglio Comunale, è elemento a tutela della democrazia e del buon corso della pubblica amministrazione.
Le minoranze, devono avere il tempo necessario e previsto per svolgere il loro delicato compito, che è di merito e di controllo.
Da una Giunta, appena insediatasi, con una così ampia maggioranza, era lecito aspettarsi qualcosa di diverso.
Questo, il nuovo corso annunciato da Falorni?".
Carlo Andrea Zini- Capogruppo Consiliare “INSIEME PER CAMBIARE”
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