
"Vent'anni fa sono state gettate le basi per una struttura avveniristica, che crea un'unione tra zone diverse, e il suo nome è il Centro di ricerca del Padule". Maurizio Del Ministro, di Legambiente Valdinievole, non ci sta a veder sfumato il lavoro portato finora avanti dalle amministrazioni e dai comuni rimasti nell'ente (attualmente Fucecchio, Cerreto Guidi, Pieve a Nievole, Altopascio, Monsummano, Vinci e Montecatini Terme).
"Non è tanto una questione economica, dato che i due soli dipendenti pur di salvare la onlus sono disposti a licenziarsi: è una questione politica", ripete Del Ministro. Dopo il taglio dei 40mila euro della Provincia di Pistoia, rimane il contributo di 1.500 euro che ogni Comune deve versare annualmente secondo statuto.
L'assemblea - Per Legambiente la linea da seguire è quella tenuta fino ad ora. Nell'assemblea di sabato 20, il proseguimento di quella dello scorso sabato dato che nessuna decisione è arrivata, Legambiente proporrà di eleggere un nuovo presidente e un consiglio di amministrazione che traghettino in acque sicure il Centro per tutto il 2015.
Il ruolo dei Comuni - Per il prossimo anno potranno entrare, una volta seguite le procedure di preadesione e adesione, i comuni di Buggiano, Pescia e Montecarlo di Lucca. Oltre alla possibilità, quasi una speranza, che anche Lamporecchio rientri. Il contributo dei Comuni è molto importante: "Senza le amministrazioni che ci concedono gratuitamente l'immobile e la gestione del territorio, non potremmo lavorare in alcun modo con le entrate rimaste".
Le proposte all'assemblea - Le proposte concrete di Legambiente saranno queste: "Chiederemo di eleggere il nuovo consiglio con un presidente di garanzia e consiglieri che abbiano tempo e voglia di essere operativi con il mandato. Proponiamo di far rientrare i comuni usciti e farne entrare di nuovi. Far decantare le polemiche e aggiornare, se necessario, lo statuto. Se ci sarà necessità economica e con il consenso dei dipendenti, si provvederà ad instaurare con loro un diverso rapporto di lavoro, confermando anche i rapporti di collaborazione con le attuali guide del Centro. Provvedere a completare i progetti che la Onlus ha in corso, in modo da non perdere finanziamenti già destinati, e impegno ad attivarne di nuovi per il 2015 sollecitando in tal senso la collaborazione di enti pubblici e privati. Adeguare la onlus trasformandola in senso sempre più imprenditoriale in modo da risolvere i problemi finanziari nel 2015 e preparare il percorso definitivo della onlus dal 2016. La Provincia di Pistoia però si dovrà impegnare a rinnovare per il 2015 la gestione della Riserva alla onlus Centro di Documentazione e a rinnovare per il 2015 il concordato gratuito dell'immobile di Castelmartini alla onlus"
La fiducia è ancora molta per Del Ministro: "Ci sono ragazzi e ragazze che stanno lavorando bene. Il futuro del Centro sarà roseo finché nessuno remerà contro. Se fossimo una squadra di calcio, vedrei 7 che stanno giocando bene mentre 4 si sono venduti la partita"
Il presidio - Nel frattempo, per sabato prossimo ci sarà un presidio di sostegno da parte del comitato SalvailPadule- SalvailCentro. L'appuntamento è per sabato 20 dicembre alle ore 9.30, presso il Centro Visite della Riserva Naturale del Padule di Fucecchio, a Castelmartini (Larciano).
La manifestazione avrà luogo in contemporanea con l'Assemblea del Centro RDP, che potrebbe decretare la fine di una esperienza che dura da oltre 20 anni di buona gestione pubblica di un bene comune di grande valore.
Un suo rappresentante Federico Maltagliati ha spiegato: "Chiediamo a nome di tanti cittadini e della società civile di far continuare questa esperienza che è nata vent'anni fa in un'ottica del tutto innovativa per l'epoca. La cosa ha dimostrato di funzionare e quindi non si vede perchè si debba cambiare strada. Crediamo che sia di 'buon senso' non prendere adesso decisioni che vanno a stravolgere questa esperienza da parte di un'istituzione come la Provincia che potrebbe già il prossimo anno non esistere più o non avere la delega alle competenze sulle aree protette. Logica vorrebbe prorogare questa esperienza per poi lasciare una decisione definitiva alla Regione".
Il comitato 'Senso civico' - L'opinione del comitato 'Senso civico' di Fucecchio, nelle parole del portavoce Stefano Cartocci, riguarda un trattamento diverso da quello odierno per il Centro: "I problemi stanno nei 260 milioni di euro del Tubone, non nei 40mila del Centro di Ricerca. Se comunque vi fosse inefficienza andrebbe potenziato o sarebbe necessaria un'altra soluzione", conclude Cartocci.
Elia Billero
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