
Un appello a rivedere i parametri per l’applicazione dell’Imu agricola arriva dai sindaci dell’Unione dei Comuni Circondario Empolese Valdelsa attraverso il primo cittadino di Montespertoli, Giulio Mangani, delegato all’agricoltura. C’è preoccupazione fra gli amministratori locali e soprattutto fra gli imprenditori del settore.
Con un decreto ministeriale, non ancora pubblicato, viene modificato il regime d’esenzione dell’Imu sui terreni agricoli: dovranno pagare l’imposta entro il 16 dicembre tutti i proprietari di poderi che si trovano nei paesi al di sotto dei 280 metri di altitudine.
Per i Comuni fra i 281 e i 600 metri l’esenzione riguarderà soltanto i coltivatori diretti o gli imprenditori agricoli di professione. Restano esentati solo i Comuni montani che abbiano la sede della casa comunale sopra i 600 metri di altitudine.
La recente decurtazione al Fondo di solidarietà comunale di 350 milioni, da compensare, secondo quanto annunciato del Governo, con il maggiore gettito stimato derivante dalla revisione sulle esenzioni Imu sui terreni agricoli montani (articolo 22 del Dl 66/2014), sta creando grande perplessità anche nell’Empolese Valdelsa
«Ci uniamo alla richiesta formulata da ANCI e ANCI Toscana al Governo – spiega il sindaco Mangani - di rivedere quanto prima il provvedimento e chiediamo di rinviare tutto al 2015 sospendendo l'applicazione per il 2014. E’ il caso di ripensarci, e presto. Primo perché si tratta di un provvedimento che, se messo in atto, non sarebbe coerente con la linea espressa più volte dal Consiglio dei Ministri sulla riduzione del carico fiscale sulle aziende e in particolare sul settore dell’agricoltura. E proprio questa modifica incide soprattutto sulle imprese agricole che rappresentano uno dei pochi settori del Made in Italy che tira davvero. Come si evince dal decreto l’applicazione dell’Imu agricola, in particolare nei comuni collinari, può avere un impatto devastante. E anche per i Comuni c’è incertezza perché è stata tolta una entrata sicura per inserirne una che ricade sui cittadini».
Ma le considerazioni di Mangani proseguono relativamente al territorio dell’Empolese Valdelsa: «Dopo i recenti danni del maltempo il settore più colpite è proprio quello dell’agricoltura con raccolti completamente saltati, mi riferisco alle olive e senza considerare la catastrofe nelle zone di Cerreto Guidi, Fucecchio e Vinci. Dunque al Governo chiediamo coerenza rispetto agli annunci fatti».
Nei prossimi giorni è previsto un incontro con le associazione di categoria del mondo agricolo.
Fonte: Unione dei Comuni Circondario dell’Empolese Valdelsa
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