È Luigi Ocone di San Pierino il podista morto alla Firenze Marathon, il pm dispone l'autopsia

Luigi Ocone

È il fucecchiese Luigi Ocone il podista morto per un malore all'ultimo chilometro della Firenze Marathon che si correva questa mattina. Il 38 enne aera tesserato per la società Podismo il Ponte di San Miniato.

La procura della Repubblica di Firenze ha fatto trasferire all'istituto di medicina legale la salma del maratoneta. Il sostituto procuratore Filippo Focardi ha deciso che venga effettuata l'autopsia per stabilire la causa della morte, anche in ragione della giovane età, 38 anni, dell'atleta. L'esame potrebbe svolgersi già domani o, al più tardi, martedì.

Originario di Pozzuoli in Campania, si era trasferito due anni fa a Fucecchio e abitava a San Pierino. Era sposato ma non aveva figli. La moglie Felicia lo aspettava al traguardo con alcuni parenti ed è stata avvertita da un altro podista. A quel punto si è recata sul luogo del malore e ha assistito ai soccorsi. Aveva iniziato a correre poco più di un anno fa insieme a un condomino tesserato per la società il Podismo il Ponte, e per questo si era tesserato per la stessa società. Visto che aveva mostrato alcune doti agonistiche, aveva iniziato da alcuni mesi a gareggiare allenandosi a San Miniato basso. Lavorava come operaio di una ditta edile del Comune di Vinci.

"Due mesi fa si era sottoposto all'ultima visita medico sportiva - racconta Alessandro Baggiani, consigliere della società podistica - che non aveva evidenziato nessun tipo di problema fisico o rischio". Il 26 ottobre scorso aveva corso la maratona di Lucca come allenamento in vista di quella di Firenze, suo vero obiettivo stagionale. Aveva fatto molto bene, terminando al 15' posto in due ore e 51 minuti. Lo ricorderemo come una grande persona, speciale, nonostante lo conoscessimo da solo due anni”. Probabilmente la società gli dedicherà un tributo in occasione della corsa podistica che ogni seconda domenica di giugno viene organizzata nella frazione sanminiatese de La Serra.

Di seguito il comunicato emesso dagli organizzatori della Firenze marathon sul decesso di Luigi Ocone.

Il Comitato organizzatore di Firenze Marathon e il suo presidente Giancarlo Romiti sono vicini alla famiglia e ai conoscenti del podista, tesserato per la società Podismo Il Ponte di San Miniato, che ha avuto un tragico malore durante la gara. Nato il 15 ottobre 1976 l’atleta si è accasciato all’altezza del km 41, in viale Giovine Italia a circa un chilometro dal traguardo. E’ stato subito soccorso dall’ambulanza con servizio medico, che è arrivata sul posto in meno di due minuti, l’atleta è stato anche tra l’altro subito assistito dal medico dell’organizzazione, Stefano Grazzini, che è ance un podista, che lo seguiva in una delle moto ufficiali dell’organizzazione. Si è tentato di rianimare l’atleta, senza esito. I familiari dello sfortunato podista hanno appreso praticamente in tempo reale la notizia, dal momento che lo attendevano all’arrivo e si sono immediatamente spostati, avvertiti da un altro maratoneta che stava correndo nel frattempo arrivava al traguardo, sul luogo della disgrazia, e hanno assistito alle operazioni di soccorso.
La Firenze Marathon specifica tra l’altro che per ognuno degli atleti partecipanti richiede espressamente, al momento dell’iscrizione, oltre al tesserino agonistico, che già prevede implicitamente che l’atleta sia in regola con la visita sportiva, anche la copia del certificato medico sportivo agonistico in regola e non scaduto. Il certificato del podista deceduto, che, da quello che si è ricostruito, si proponeva di correre la gara intorno alle 2 ore e 45’, è stato subito recuperato dagli archivi della segreteria del Comitato organizzatore in viale Manfredo Fanti e consegnato al delegato tecnico e medico della Fidal, presente all’arrivo. E’ ovviamente risultato in regola con il tesseramento, con scadenza maggio 2015.

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