Studio sulla Villa Medicea, Pavese (Monteluponelcuore): "Spero che la pubblicazione venga ritrovata"


"Durante il consiglio comunale dello scorso 27 novembre è stata discussa una mia interpellanza che chiedeva di portare a conoscenza di tutto il consiglio comunale uno studio storico e architettonico sulla Villa Medicea dell'Ambrogiana, da sempre sede dell'Ospedale Psichiatrico Giudiziario, che fu commissionato dalla giunta comunale nel 1985 e che doveva essere pubblicato nel successivo anno. Il tutto anche per tenere alto il dibattito sulla nostra villa medicea, anche in previsione dei cambiamenti di destinazione d'uso del plesso mediceo con l'eventuale, ancora nebuloso, superamento degli Opg.

Lo studio fu commissionato dall'allora giunta comunale, per 30 milioni di lire (per capire il valore attuale di quella cifra posso portare ad esempio il fatto che per una cifra molto simile, a quei tempi, i miei genitori acquistarono un appartamento sulla costa tirrenica toscana) agli architetti Carla Romby e Massimo Fusco. Ho allegato all'interpellanza anche la copia dell'allora periodico comunale Montelupo Comune, con l'articolo che annunciava lo studio

Con mia sorpresa mi è stato risposto che, ad oggi, nonostante minuziose ricerche, la pubblicazione di quello studio non si trova, in nessun archivio comunale.

Il sindaco Masetti mi ha assicurato che si continuerà a cercare. Io ho suggerito allora di contattare direttamente gli architetti Romby e Fusco. Spero vivamente che quella pubblicazione venga trovata. Altrimenti sarebbe l'ennesimo esempio di uno spreco non indifferente del quale non sono ovviamente responsabili gli attuali amministratori di maggioranza ma che si riconduce chiaramente a certi loro "parenti stretti".

Federico Pavese, Consigliere comunale Monteluponelcuore

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