Bonus bebè, Fp Cgil raccoglie le firme per una legge di riforma dei servizi educativi: "Meglio avere più asili"

"Il disegno di legge “Disposizioni in materia di sistema integrato di educazione e istruzione dalla nascita fino a 6 anni e del diritto delle bambine e dei bambini alla pari opportunità di apprendimento” va nella direzione giusta perché contiene punti di forza e di condivisione in particolare:

- la funzione educativa dei servizi 0/3 ANNI  e delle scuole dell'infanzia in continuità tra di loro sul piano progettuale 

- il superamento per la fascia 0/3 ANNI della definizione di servizio a domanda individuale , una delle cause principali che hanno ostacolato la diffusione sul territorio nazionale imponendo costi elevati per le famiglie 

- il rilancio di politiche per l'infanzia che puntino a creare servizi sostenibili e di qualità, ad incrementare l'occupazione femminile, attuare la generalizzazione nella scuola dell'infanzia, impegnare lo Stato in modo continuativo 

 Il progetto  parte dalla constatazione che le  mamme hanno bisogno di servizi, i bambini hanno bisogno di socializzare: ci vuole infatti  una legge di Riforma per tutti, meno bonus, più asili , più scuole dell'infanzia 

“Estendere l'offerta pubblica, dicono al sindacato,  ricalibrando i costi  si creerebbero innumerevoli vantaggi. 
Con i soldi del bonus bebè si potrebbero aprire mille asili, aumentando del 30% l'offerta , senza contare che si creerebbero 12 mila nuovi posti di lavoro.” 
Questo sarebbe un risultato tangibile, aggiungono,  ben diverso da finanziamenti a pioggia ; offrire una somma  minima di denaro alle famiglie sposta una questione sociale ad una dimensione privata, che privata non è. 

SOSTENIAMO , dicono al Sindacato, ATTRAVERSO UNA FIRMA UN DISEGNO DI LEGGE CHE VA NEL SENSO OPPOSTO, CHE FINANZIA QUESTI SERVIZI E LI ESPANDE PERCHE' NE RICONOSCE IL VALORE EDUCATIVO".

Fp Cgil

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