
"Tutte le offerte formulate finora da Galantini su sempre rivelate fragili e poco credibili, quindi sono assolutamente da respingere al mittente le pesanti accuse che ha rivolto proprio in questi giorni ai rappresentanti dei lavoratori le cui azioni, invece, non sono state che la logica reazione al comportamento del curatore fallimentare". Parte da qui l’intervento del Sindaco di Pisa Marco Filippeschi al consiglio comunale che oggi, su proposta del primo cittadino, si è svolto nei capannoni dei Cantieri di Pisa per esprimere vicinanza ai lavoratori della storica azienda della nautica pisana che non percepiscono stipendio dal gennaio scorso. Un vero e proprio indice puntato contro il curatore del fallimento Galantini di cui l’ordine del giorno approvato all’unanimità dal consiglio comunale, fra le altre cose, ha chiesto anche la rimozione dall’incarico di Galantini e dei commissari delegati.
"Una cosa è certa, le istituzioni locali rimarranno al fianco dei lavoratori, pronte ad alzare ulteriormente il tono e il livello della lotta – ha proseguito Filippeschi -: abbiamo già investito del problema dei Cantieri e del dramma vissuto dagli operai il Presidente della Regione e, a fronte del venir meno anche dell’ultima offerta della Union Strong Marine, siamo pronti anche a coinvolgere il Ministero del Lavoro. Parallelamente – ha concluso – proseguirà anche l’impegno per unire la solidarietà della città attorno ai lavoratori: il consiglio comunale in fabbrica di oggi, infatti, è solo una tappa di un percorso di iniziative di mobilitazione che proseguirà sicuramente nelle prossime settimane». Alla seduta ha partecipato anche il consigliere regionale Paolo Mancini, presidente della Commissione consiliare “emergenza occupazione".
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa
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