
Rinegoziare il debito del Comune per il pagamento dei prestiti per liberare nuove risorse da investire già a partire dal 2015 su progetti previsti nel piano degli investimenti che riguardano l'edilizia scolastica, la sicurezza idraulica, la viabilità e la manutenzione del patrimonio comunale. E' questo l'obiettivo dell'Amministrazione che potrà ottenere grazie alla rinegoziazione dei mutui, cioè la scelta del Comune di posticipare in media di 4 anni i tempi di pagamento dei prestiti contratti negli anni passati (solo una decina di mutui su 119 avranno una scadenza di sette anni e mezzo). Una proposta ben ponderata e analizzata dall'Amministrazione tenendo conto sia della logica del risparmio che dell'equità. Proprio per questo motivo la scelta andrà a vantaggio delle future generazioni che potranno beneficiare sia dei nuovi investimenti che della riduzione del debito come politica portata avanti dall'Amministrazione. La rimodulazione dei prestiti è stata possibile grazie ad un accordo tra Anci e Cassa depositi e prestiti per dare respiro ai bilanci comunali in vista anche di ulteriori tagli agli Enti locali previsti nella legge di stabilità in discussione in Parlamento.
Un tesoretto di 1,2 milioni di euro per gli investimenti. Con la rinegoziazione dei mutui il Comune ottiene già nel 2014 un risparmio di 756mila euro. Si tratta della rata del mutuo che l'Amministrazione avrebbe dovuto pagare entro la fine dell'anno e che, invece, non dovrà sborsare grazie alla rimodulazione dei prestiti. A questa cifra vanno aggiunti 476mila euro cioè la quota che si risparmia a partire dal 2015. Il totale è di 1.232.000 euro che potranno essere investiti dopo l'approvazione del rendiconto del 2015 (la scadenza è il 30 aprile). L'accensione di un mutuo di 1,2 milioni di euro avrebbe avuto, in questo caso, un costo superiore.
Una politica di riduzione del debito. Il Comune, pur avendo ancora un margine consistente di accensione di nuovi mutui, ha avviato una politica di abbattimento dei prestiti bancari con rimborsi anticipati qualora l'Amministrazione abbia maggiori introiti (nel 2012 1,2 milioni di euro risparmiati per la spending review sono stati destinati ad abbattere il debito).
In due anni un risparmio di 16 milioni di euro. Intanto l'Amministrazione dal 2012 ad oggi ha ridotto di 16 milioni di euro l'indebitamento portandolo da 116 a 100 milioni di euro.
Dal 2016 ulteriore abbattimento del debito grazie ai risparmi. Per il 2015 l'Amministrazione ha deciso di investire i risparmi, ma dal 2016 il Comune potrebbe decidere di destinare i risparmi della rinegoziazione dei mutui per ridurre ulteriormente l'indebitamento e quindi anche i 3,2 milioni di euro di interessi in più calcolati sulla rimodulazione dei prestiti.
La rinegoziazione dei mutui sarà discussa in consiglio comunale lunedì 24 novembre. In vista del consiglio comunale di lunedì 17 novembre, gli uffici avevano già predisposto tutta la documentazione per dimostrare la convenienza economica della rinegoziazione dei mutui per l'Amministrazione, come richiesto dai sindaci revisori. L'assemblea consiliare, però, su proposta della giunta, ha deciso di rimandare a lunedì prossimo la discussione dell'argomento, mettendo a disposizione precedentemente a tutto il Consiglio, a partire dalla commissione bilancio, il dettaglio dei dati tecnici conseguenti alla proposta di rinegoziazione.
Fonte: Comune di Pistoia - Ufficio Stampa
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