
La crisi economica nella quale l’Italia ancora si trova coinvolta ha colpito duramente il settore del commercio al minuto, impegnato in una duplice sfida: da una parte il ridursi delle disponibilità all’acquisto e dei consumi, che non hanno prodotto soltanto flessioni della domanda, ma esigenze e atteggiamenti diversi del consumatore, dall’altra una trasformazione dei modelli organizzativi, che esige un rinnovo delle prospettive e delle modalità di intervento.
Sono i nodi attorno ai quali si svilupperà il seminario di studi organizzato dalla Fondazione Istituto Internazionale di Storia Economica “F. Datini” sabato 22 novembre, a partire dalle ore 15, presso l’auditorium della Camera di Commercio, “Il commercio al minuto nell’Italia che cambia”.
L’iniziativa si propone come una conclusione in chiave contemporanea dei lavori svolti nella settimana di studi del maggio scorso. Quell’esame, dedicato a tempi lontani, ha aiutato a comprendere il senso della evoluzione nel lungo periodo.
Nell’incontro del 22 novembre sarà possibile riflettere sugli attuali assetti e cambiamenti del commercio al minuto nel nostro paese, attraverso gli interventi di studiosi che prenderanno in esame le questioni più rilevanti che il settore si trova oggi ad affrontare.
Dopo l’intervento di Giuseppe Moricola (Università di Napoli l’Orientale) che ripercorrerà l’evoluzione del commercio al minuto tra gli inizi del 900 e la crisi degli anni 70, Claudio Vanni, dell’Unicoop di Firenze parlerà di problemi e prospettive della grande distribuzione. A Michelle Bonera, ricercatrice dell’Università di Brescia e che ha portat9o a termine numerose ricerche sul campo, è affidata la riflessione sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie (“I fattori critici di successo del principali siti di e-commerce”). Ancora dedicato alle prospettive più promettenti è l’intervento di Simone Guercini (Università di Firenze), che tratterà il tema “Il futuro: nuove tecnologie nel commercio e town centre management”. I lavori saranno conclusi da Gaetano Aiello, direttore del Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa dell’Università di Firenze, con una riflessione sul tema “Davanti agli occhi del cliente: la distribuzione del made in Italy nel mondo”.
L’iniziativa, che vuole contribuire positivamente ad una riflessione propositiva sul settore, è rivolta particolarmente agli operatori economici e al sistema dei servizi ad essi collegati, alle start-up e ai giovani che intendono confrontarsi con le sfide dell’attuale congiuntura.
Fonte: Fondazione Istituto Internazionale di Storia Economica “F. Datini”
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